L'hanno presentata i consiglieri del PD Bigon, Zottis, Camani e Zanoni. Mentre va avanti il processo sui decessi e le lesioni causate dal batterio nell'ospedale della donna e del bambino
Dopo un anno di lavoro, la maxi-perizia richiesta dalla Procura di Verona è stato completata. E le prime indiscrezioni gettano ombre sull'Aoui, che replica: «L'elaborato merita un'attenta lettura e la sua valutazione deve essere lasciata agli organi competenti»
La Procura di Verona è pronta ad affidare una maxi consulenza per ottenere elementi in grado di riconoscere le singole responsabilità ai sette indagati per omicidio colposo e per lesioni colpose gravi e gravissime in ambito sanitario
Per la Procura di Verona, di fronte ai primi casi di infezione non sarebbero state adottate le misure necessarie per evitare l'espandersi del focolaio all'interno dell'Ospedale della Donna e del Bambino
Per la Società Italiana di Neonatologia «le accuse rivolte al primario sono immotivate, illogiche ed illegittime» perché le maggiori responsabilità sono imputabili alla direzione ospedaliera
Paolo Biban, direttore della Pediatria a Indirizzo critico dell’Azienda Ospedaliera di Verona, ha voluto rispondere alla lettera divulgata dal commissario Cobello per replicare al dossier degli ispettori del Ministero della Salute
La consigliera regionale del PD ha commentato la relazione che il Ministero della salute ha prodotto sulla vicenda dell'ospedale della donna e del bambino. Una relazione che per il presidente Zaia non ha rivelato nulla di nuovo
A circa due mesi dall'ispezione, da Roma è giunto il documento riguardante i ripetuti casi di infezioni avvenuti nell'ospedale della donna e del bambino di Verona
Ha dato alla luce Leonardo l'8 settembre scorso, consapevole di tutta la vicenda legata al citrobacter. «Auguro a tutte le future mamme di poter viver bene la nascita dei propri figli nel vostro ospedale della donna e del bambino»
L'azienda ospedaliera veronese precisa le cifre circolate sulla vicenda del batterio killer e rassicura sull'ospedale della donna e del bambino: «A settembre, circa 80 parti. E su 100 tamponi, nessun positivo»
Una coppia padovana aveva scelto di partorire all'ospedale di Borgo Trento per essere più sicuri, visto il periodo di lockdown. In quella struttura la piccola ha contratto il batterio che la segnerà per tutta la vita
Il consigliere comunale e candidato alle elezioni regionali riconosce le professionalità di chi lavora in ospedale: «La sanità veronese e veneta ha molte aree di eccellenza, ma questa del citrobacter non è una vicenda di eccellenza e non può essere messa tra parentesi»
Gli avversari politici del presidente regionale Luca Zaia continuano ad attribuirgli responsabilità sul caso del batterio killer. E costantemente nel mirino c'è il diretto generale dell'Aoui Francesco Cobello
La commissione ispettiva della Regione Veneto ha concluso il suo lavoro ed ha prodotto una relazione sulla vicenda del batterio killer all'ospedale della donna e del bambino. Ora l'azienda ospedaliera può replicare
Si chiama Annamaria la prima bimba nata dopo la sanificazione dal batterio killer insediatosi nell'ospedale della donna e del bambino di Verona. Un episodio su cui le polemiche sono sempre accese
Lo sfogo di Francesca Frezza, madre della prima vittima del batterio killer a Verona. Mentre emergono sempre nuovi dettagli sulla relazione ispettiva realizzata dalla commissione regionale
I pompieri veronesi hanno fatto visita ai bambini ricoverati nei reparti di pediatria, oncoematologia pediatrica, chirurgia pediatrica e day hospital di pediatria dell'ospedale della madre e del bambino di Verona
L'installazione ha le dimensioni di 4x3,5 metri. È stata Agsm Lighting a curare questi allestimenti natalizi e l'idea nasce dalla vicepresidente Martina Rigo
«È stato un vero onore sentire dal presidente Mattarella i complimenti alla nostra città - ha dichiarato il sindaco Sboarina - Mi ha detto che vorrebbe venire alla prima del festival lirico da presidente. Molto toccante è stata la visita al centro Autismo dell’Azienda ospedaliera»
Per il suo 51° anniversario, l'associazione ha offerto una sedia contenitiva per bambini con deficit neurologico che non riescono a stare nella posizione seduta all'Ospedale della Donna e del Bambino
La nuova dotazione, il cui costo si aggira sui 13 mila euro, è stata donata al reparto dall’associazione “4 Chiacchiere” ed è fondamentale nei casi in cui è necessario trasferire i piccoli pazienti