rotate-mobile
Politica Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Citrobacter, interrogazione in Regione: «Che situazione c'è nell'ospedale di Borgo Trento?»

L'hanno presentata i consiglieri del PD Bigon, Zottis, Camani e Zanoni. Mentre va avanti il processo sui decessi e le lesioni causate dal batterio nell'ospedale della donna e del bambino

È stato consegnato il mese scorso il lavoro compiuto in un anno dai periti incaricati dalla procura di Verona di esaminare il cosiddetto Caso Citrobacter.
Il nome che sintetizza una vicenda durata circa due anni è quello di un batterio, il citrobacter koseri, che infettò quasi 100 neonati nell'ospedale della donna e del bambino di Verona. Molti dei bimbi contagiati non subirono conseguenze, alcuni invece riportarono delle lesioni permanenti e quattro purtroppo morirono. Per questo, la procura scaligera ha aperto un'inchiesta, indagando sette persone e ipotizzando i reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime in ambito sanitario. Per ricostruire con esattezza i fatti ed individuare le singole responsabilità, la pm che segue il caso, Diletta Schiaffino, si è avvalsa di una consulenza tecnica. Consulenza che ha esaurito il suo compito nel dicembre scorso, producendo una relazione di 400 pagine.
A questa relazione, gli avvocati degli indagati hanno avuto un mese per depositare delle repliche. Alcuni legali, però, non si sono mossi, aspettando l'apertura della fase dibattimentale del processo per presentare elementi a discolpa degli imputati.

Ma nell'attesa i consiglieri regionali del Partito Democratico chiedono di rendere noti vari aspetti legati ai quattro decessi e ai danni subiti da altri nove bambini a causa delle infezioni da citrobacter koseri avvenute nell'ospedale di Borgo Trento. I consiglieri Anna Maria Bigon, Francesca Zottis, Vanessa Camani e Andrea Zanoni hanno presentato un'interrogazione per l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin. Quattro, nello specifico, le domande: «Quanti erano e quanti sono oggi i posti letto di terapia intensiva neonatale e di terapia intensiva pediatrica prima che si verificassero i casi conclamati di citrobacter koseri e quanti sono oggi? Quali azioni sono state intraprese a seguito dei rilievi della commissione ispettiva regionale e delle perizie volute dal Ministero e dalla Procura per permettere il ritorno ad una piena operatività del reparto, garantendo alle donne che desiderano partorire a Borgo Trento di farlo in completa sicurezza per loro e per i neonati? A che età gestazionale sono ora accolti i prematuri in reparto di terapia intensiva neonatale a Borgo Trento? Quelli a 25 settimane vengono ancora mandati in altre terapie intensive fuori provincia?».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Citrobacter, interrogazione in Regione: «Che situazione c'è nell'ospedale di Borgo Trento?»

VeronaSera è in caricamento