Alle 7 del mattino del 28 febbraio inizieranno le operazioni di evacuazione della popolazione dalla "zona rossa" interessata al disinnesco: 1.200 persone nel raggio di 352 metri
Comune di Verona e Prefettura sono al lavoro per il disinnesco dell'ordigno trovato nei giorni scorsi in via Città di Nimes. «Questa operazione potrebbe interessare anche i sottoservizi, così come il trasporto pubblico e quello ferroviario»
A 50 anni dall'attentato terroristico, una lunga indagine è stata riportata in un libro che svelerebbe l'identità del giovane veronese di Ordine Nuovo che avrebbe fisicamente messo l'ordigno esploso nella Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano
L'uomo era stato arrestato lo scorso 24 aprile dopo aver scatenato il panico sul mezzo Atv sostenendo di aver una bomba con sé all'interno del proprio zaino
«Ho cercato solo di fare il mio dovere. Volevo mettere al sicuro le persone e tornare a casa sereno» ha detto il giovane autista Salvatore Olivieri ringraziato anche dal sindaco Sboarina
Nella borsa dell'uomo poi arrestato dai carabinieri è stata trovata una bottiglia di vino mezza vuota, il sindaco: «Caso isolato, la comunità srilankese è numerosa e ben integrata»
Plaude all'operato del dipendente Atv per il «grande esempio di responsabilità professionale e sangue freddo», il sindaco scaligero dopo il pericolo scampato sul bus in Borgo Venezia
Importantissimo è non cedere alla tentazione di toccarlo o smuoverlo e, per rendere più facile il ritrovamento agli uomini della guardia costiera, ci si dovrebbe anche segnare le coordinate gps del punto in cui è avvenuto il ritrovamento
Due quindicenni della frazione di Brenton non pensavano che si trattasse sul serio di un ordigno bellico della seconda guerra mondiale. Per fortuna non è esploso
Momenti di grande concitazione soprattutto in vista dello spettacolo "Notre Dame de Paris". L'area attorno all'Arena è stata fatta evacuare e le due valigette sono state fatte brillare
Una telefonata alle 10.30 circa di questa mattina giunta al centralino dell'Istituto Tecnico Commerciale di corso Cavour, ha fatto scattare l'allarme bomba nel giorno della visita in città del premier Matteo Renzi
All'epoca dei fatti il veronese Marco Toffaloni, indagato da anni nell'ambito dell'inchiesta sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia, era ancora minorenne. Oggi vive in Svizzera
I familiari di Elena Residori e del marito Francesco Bazerla raccontano quanto ascoltato direttamente dai figli in vacanza in Thailandia proprio nei giorni in cui è scoppiata la bomba che ha causato 22 vittime
Il 14 giugno 2015, il Bomba day, verrà disinnescato un ordigno della Seconda Guerra Mondiale all'Arsenale. Forse verranno ridotti l'area di sgombero e il numero di residenti coinvolti
Si è tenuto questa mattina in prefettura il vertice con i responsabili degli artificieri dell'Esercito e delle forze dell'ordine per stabilire la data e il raggio d'evacuazione per disinnescare l'ordigno trovato
Il futuro dell'ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale trovato alla fine di aprile, verrà deciso nel maxi vertice presiduto dal prefetto reggente Iginio Olita, dopo aver sentito il parere degli artificieri dell'Esercito e delle forze dell'ordine
Dopo mesi di indagini a vuoto la Procura sceglie di concludere le indagini relative all'attentato "terroristico" avvenuto in via Giolfini a ottobre. Due gli ordigni posizionati: solo uno era esploso
Lunedì una telefonata di allerta ha portato ad un massiccio dispiegamento di forze all'esterno del tribunale, dove si temeva fosse piazzato un ordigno, rivelatosi poi fasullo. Ora proseguono le indagini per identificare il responsabile
Un terrificante attacco terroristico ha sconvolto l'America, quando una serie di esplosioni ha lacerato il clima di festa per la gara podistica più antica del Paese. Anche cittadini scaligeri tra gli iscritti alla competizione, al momento la loro condizione resta ignota, ma non dovrebbero essere tra le vittime
Il finto ordigno non è ancora stato rivendicato, ma appare ormai evidente come si sia trattato di un falso allarme fatto scattare solo come intimidazione. All'interno dello zaino c'erano batterie e fili elettrici