Disinnesco bomba nel quartiere di Borgo Venezia a Verona, Sboarina: «Sono 2.971 gli abitanti da evacuare»
Le operazioni per rimuovere l'ordigno bellico trovato in un cantiere di Corso Venezia implicheranno un raggio di evacuazione pari a 330 metri che coinvolgerà anche la linea ferroviaria Milano-Venezia
«Per la seconda volta nel corso di quest'anno affrontiamo un intervento per la rimozione di un ordigno bellico che è stato trovato all'interno di un cantiere privato lungo Corso Venezia», così il sindaco di Verona Federico Sboarina ha inaugurato la conferenza stampa di oggi, lunedì 26 luglio, per informare la cittadinanza circa il piano di evacuazione previsto. Il sindaco di Verona ha poi aggiunto: «Si sta predisponendo il tutto per domenica 1 agosto». L'orario previsto per lo svolgimento delle operazioni è nella fascia tra le ore 7 e le 9, durante la quale le persone saranno invitate ad uscire dalle proprie abitazioni e raggiungere il centro di raccolta o un altro luogo sicuro, mentre dalle 9 in poi si completerà l'intervento di rimozione.
Le operazioni avverranno anche questa volta con il coordinamento della Prefettura e l'ausilio dell'Esercito: «Stiamo parlando di un ordigno bellico che necessita di un raggio di evacuazione di 330 metri, - ha specificato il sindaco di Verona Federico Sboarina - quindi molto simile a quello per la passata rimozione dell'ordigno in via Città di Nimes. Questa volta però il numero di abitanti che è interessato è sensibilmente superiore: sono 2.971 cittadini a fronte dei circa 1.000 della scorsa volta. Oltre al fatto che nel raggio dei 330 metri rientra anche la ferrovia Milano-Venezia, quindi ci saranno verosimilmente delle ripercussioni anche sull'orario dei treni».
Per domenica 1 agosto è prevista l'istituzione di un centro di assistenza della popolazione alle scuole Achille Forti, in via Badile, 99. Per potervi accedere bisognerà telefonare al numero dell'URP 800 202525 entro le ore 12 di sabato 31 luglio 2021 al fine di prenotare il proprio posto, ai sensi anche della normativa anti Covid tuttora vigente. Anche in questo caso l'ordigno bellico verrà prima trasportato in un apposito sito dove possa infine essere fatto brillare in piena sicurezza.