Sull'incendio in Zai spunta l'ipotesi del dolo
Gli investigatori non escludono alcuna pista, si indaga anche su possibili ritorsioni contro la ditta colpita. Intanto si attende il rapporto dei Vigili del fuoco sulle cause del rogo.
Gli investigatori non escludono alcuna pista, si indaga anche su possibili ritorsioni contro la ditta colpita. Intanto si attende il rapporto dei Vigili del fuoco sulle cause del rogo.
L'allarme è stato lanciato ieri sera alle 22 e 30: mentre le squadre dei pompieri erano al lavoro è andato a fuoco anche un camion in località Prova di San Bonifacio
Ecco il filmato fatto da alcuni passanti: come potete vedere l'incendio era molto intenso
Secondo una prima ricostruzione le fiamme hanno prima i pallet in plastica e poi si sono allargate in altri locali dell'edificio minacciando i capannoni vicini. Vampate altissime e fumo nero visibile anche a chilometri di distanza
All'interno del locale devastato dalle fiamme gli investigatori della polizia veronese avrebbero rilevato elevate quantità di liquido infiammabile, escludendo quindi l'ipotesi di un incendio accidentale.
A scatenare la preoccupazione di tecnici e residenti era stato il tetto in eternit del capannone bruciato, fortunatamente i vigili del fuoco hanno garantito che il territorio non subirà alcuna conseguenza.
L'ordinanza di custodia cautelare ha permesso di risalire all'identificazione dei responsabili di alcuni furti. Pare che la mente fosse proprio il fondatore del San Raffaele
Ancora sconosciute le cause del rogo. I pompieri hanno dovuto faticare per dieci ore prima di riuscire a domare il fuoco. Si parla di centinaia di migliaia di euro di danni
Probabilmente il mezzo si è surriscaldato, oppure si è verificato un corto circuito al sistema elettrico. Le fiamme si sono propagate avvolgendo il mezzo agricolo
Alla base del rogo forse un corto circuito all'impianto elettrico. Gli sforzi dei pompieri, non sono stati vani poichè hanno permesso di salvare dalle fiamme due abitazioni vicine
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