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Cronaca

Tre arresti per estorsioni e incendio, il mandante sarebbe Don Verzè

L'ordinanza di custodia cautelare ha permesso di risalire all'identificazione dei responsabili di alcuni furti. Pare che la mente fosse proprio il fondatore del San Raffaele

Estorsione e incendio doloso. Queste le accuse che hanno portato all'arresto di tre addetti della sicurezza dell'ospedale San Raffaele. I tre sono finiti in cella nell'ambito di una inchiesta della procura di Milano con le accuse, a vario titolo, di incendio, estorsione e furto. Nell'accuse ci sarebbe anche l'incendio di un campo sportivo confinante con l'ospedale San Raffaele. Il reato sarebbe stato commesso su mandato del fondatore dell'azienda ospedaliera, don Luigi Verzè, morto lo scorso 31 dicembre 2011.

Secondo l'accusa gli indagati avrebbero sottratto circa un milione di euro dalla cassa della struttura. L'ordinanza di custodia cautelare ha permesso di risalire all'identificazione dei responsabili di alcuni incendi dolosi e di un furto.

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, gli indagati avrebbero sottratto circa un milione di euro (tra titoli e denaro contante) dalla cassa continua della struttura ospedaliera e sarebbero gli autori di diversi incendi dolosi, commessi per indurre un imprenditore a risolvere anticipatamente un contratto di locazione con la Fondazione e consentire a quest'ultima di rientrare nella disponibilità di alcuni terreni sui quali sviluppare nuove iniziative immobiliari.

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