L’infettivologo dell'ospedale di Negrar Federico Gobbi: «Anomalia frutto della combinazione virtuosa tra maggiore richiesta del vaccino influenza e misure adottate per virus Sars-CoV-2»
La dottoressa Francesca Perandin, responsabile del Laboratorio di Microbiologia all'Ospedale Sacro Cuore di Negrar ci spiega come funziona il tampone "multiplex"
Un solo tampone molecolare distingue se è coronavirus Sars-CoV-2, influenza o il virus bronchiolite nei bimbi: «Un vantaggio notevole dal punto di vista clinico»
Stretta sinergia per la campagna antinfluenzale 2020/21. Il dott. Frapporti, segretario provinciale Fimg, ha rivelato che «finora è stato coperto il 15% della popolazione target»
Giorgio Pasetto, coordinatore di +Europa Verona: «La Regione Veneto ha raccontato l'ennesima fandonia. Un errore grave lasciare le farmacie senza vaccini o con poche dosi disponibili a a dicembre»
Ancora incertezza sul numero di vaccini a disposizione delle farmacie in Veneto, le richieste alla Regione: «Il vaccino deve essere disponibile per il più ampio numero di cittadini»
«Per andare incontro alle categorie più deboli, e in particolare agli anziani, mettiamo a disposizione alcune sale che verranno temporaneamente adibite ad ambulatorio», ha detto Marco Padovani, assessore al Decentramento del Comune di Verona
Il presidente Andrea Bellon riferisce quanto appreso nella telefonata ricevuta direttamente dall’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin in merito ai vaccini dedicati alla fascia attiva della popolazione che non rientra nelle categorie protette
È quanto emerge dalle valutazioni della Direzione Prevenzione della Regione Veneto, che continua a monitorare la situazione nonostante la diffusione del coronavirus abbia spostato su di sè l'attenzione
55700 persone l'hanno contratta dal 3 al 9 febbraio, secondo l’ultimo Rapporto Epidemiologico del Sistema di Sorveglianza dell’Influenza. «Andamento in linea con la maggior parte delle stagioni precedenti», ha detto l'assessore Lanzarin
Fortunatamente non sono state registrate altre vittime a causa dell'influenza stagionale, che solo la scorsa settimana ha costretto a letto più di 55 mila persone in regione
Ancora una volta la fascia d'età più colpita risulta quella tra zero e 4 anni, secondo il Rapporto Epidemiologico redatto dalla Direzione Prevenzione. Il picco però è atteso per la metà di febbraio
Dall'inizio del monitoraggio, quasi 91mila i cittadini colpiti in Veneto, con un'incidenza di 2,75 casi ogni mille residenti. L'assessore Lanzarin: «C'è ancora tempo per vaccinarsi»
Secondo il primo Rapporto epidemiologico del 2019, redatto dalla Direzione Prevenzione della Regione e diffuso dall’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, la media regionale è di molto inferiore a quella nazionale
L'incidenza registrata nell'ultimo rapporto della Regione ha fatto registrare una nuova e significativa discesa, dopo quella della settimana precedente, con 4,63 casi per mille abitanti contro il 9,27 precedente
L'ottavo Rapporto Epidemiologico della Regione Veneto mostra un'incidenza per la prima volta in lieve discesa, con 12,36 casi per mille abitanti contro il 12,60 della settimana precedente
«Secondo i nostri esperti il picco massimo sarà, alla fine, tra i più alti degli ultimi anni», ha detto l'assessore regionale Lanzarin, dopo la diffusione del Settimo Rapporto Epidemiologico
L’età maggiormente colpita è la fascia di bambini tra gli 0 ed i 4 anni. Il picco massimo stagionale è atteso per i primi giorni del mese di febbraio; 5 i morti di cui uno nel Veronese