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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Cabina di regia: il "super green pass" valido già dalla zona bianca. Restrizioni ai no-vax, scatta la stretta sul tempo libero

Tampone negativo non darà accesso al "super green pass" già in zona bianca, dunque anche in Veneto. Le restrizioni verso i no-vax riguarderanno le attività ricreative, dai ristoranti ai cinema, ma se testati si potrà lavorare. Ipotesi obbligo vaccinale per personale scolastico e forze dell'ordine

La cabina di regia del governo di questa mattina, tra le proposte formalizzate, avrebbe inserito anche l'idea di introdurre sin dalla zona bianca il cosiddetto "super green pass". Alle ore 15.30 di oggi, mercoledì 24 novembre, si dovrebbe poi tenere il Consiglio dei ministri dal quale potrebbe già in serata uscire il nuovo decreto-legge Covid.

Verso il nuovo decreto del governo che introdurrà il "super green pass" e le restrizioni per i non vaccinati

La diretta della conferenza stampa del premier Mario Draghi

A prevalere sarebbe dunque la scuola di pensiero che vorrebbe l'applicazione del green pass "rafforzato" già dalla zona bianca, il che significa che le restrizioni differenziate per i cittadini non vaccinati si applicherebbero già anche in Veneto ed in tutte le altre Regioni italiane. Secondo quanto riportato da AdnKronos che cita fonti governative, infatti, le limitazioni per i no-vax entrerebbero in vigore indistintamente in tutte le zone "colorate", di fatto soppiantando in qualche modo il sistema sin qui conosciuto delle varie aree di rischio. Resta ovviamente da capire nel concreto come e se ciò avverrà davvero sino in fono dal punto di vista normativo.

L'ipotesi allo studio parrebbe in breve essere questa: in zona bianca, gialla e arancione niente più chiusure di attività economiche e sociali, ma distinzione tra chi vi può accedere, ovvero i detentori di "super green pass" (riservato a vaccinati e/o guariti), e chi invece non vi può accedere, vale a dire i non vaccinati. In zona rossa, invece, potrebbe restare la possibilità di chiudere alcune attività per tutti, insomma le restrizioni si applicherebbero ancora indistintamente a vaccinati e non vaccinati. Tuttavia, a tal riguardo manca ancora chiarezza poiché sempre una fonte presente alla Cabina di regia e citata da AdnKronos avrebbe dichiarato: «Tutte le attività restano aperte, anche se scatta la zona rossa. I lockdown ci saranno solo per i no-vax».

Sta di fatto insomma che, con il nuovo decreto-legge, il governo pare intenzionato ad applicare una vera e propria stretta attorno ai no-vax sin dalla zona bianca. Il nuovo "super green pass" che verrà inaugurato in Italia dovrebbe dunque essere rilasciato ai soli vaccinati e/o guariti da Covid-19, mentre non sarà disponibile per i non vaccinati. Questi ultimi potranno ottenere tramite tamponi negativi solamente una sorta di "secondo" green pass depotenziato che consenta l'accesso ad esempio al luogo di lavoro o ad alcune tipologie di mezzi di trasporto (aerei, treni), nonché resterebbe comunque garantito a tutti l'accesso ai servizi essenziali.

I non vaccinati, dunque, finirebbero così con l'essere esclusi da tutta una serie di attività ricreative o del tempo libero: cinema, teatri, ristoranti al chiuso, anche l'accesso agli stadi, ai palazzetti dello sport, alle discoteche non dovrebbe più essere consentito, già dalla zona bianca, a tutti coloro che non sono in possesso, in questo caso, del green pass rafforzato. Chiamiamolo pure un "premio" ai vaccinati, ma se il decreto-legge del governo dovesse effettivamente attuare simili disposizioni già dall'area bianca, tale situazione avrebbe tutta l'aria di essere un "lockdown dei non vaccinati", con i no-vax che si vedrebbero limitati alla sola attività lavorativa ed alle cosiddette "situazioni di necessità".

Le nuove norme potrebbero entrare in vigore a partire dal ponte dell'Immacolata, in sostanza dal 6 dicembre prossimo, ma sul punto non vi è ancora chiarezza e vi è chi vorrebbe si anticipasse già a lunedì 29 novembre. Altre questioni che sarebbero state confermate dalla Cabina di regia del governo sono l'introduzione dell'obbligo vaccinale per il personale scolastico e i membri delle forze dell'ordine, nonché la riduzione a nove mesi del periodo di validità della certificazione verde Covid. L'obbligo di indossare la mascherina in tutte le circostanze anche all'aperto dovrebbe invece figurare a partire dalla zona gialla. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, oggi pomeriggio dopo il Consiglio dei ministri, terrà una conferenza stampa insieme ai ministri della Salute Speranza e per gli Affari regionali Gelmini, presso la sala polifunzionale della presidenza del Consiglio. L'orario stimato, secondo quanto comunica Palazzo Chigi, è alle ore 18.

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