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Cronaca Bosco Chiesanuova / Piazza Vittorio Veneto

Rialzo delle temperature in montagna, la protezione civile avverte: "Rischio valanghe"

Dalle ore 15 di oggi è stata dichiarata la fase operativa di attenzione per "rischio valanghe"

A partire dalle ore 15 di oggi, domenica 11 marzo, è stata dichiarata dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto, con riferimento a tutto il territorio montano, la fase operativa di attenzione per "rischio valanghe".

A livello locale è richiesta ai Responsabili in materia di sicurezza, l’adozione di misure di tutela e salvaguardia nelle situazioni più esposte a rischio, che riguardano normalmente vie di comunicazione, piste da sci e impianti di risalita alle quote elevate attraverso misure di interdizione temporanea e di messa in sicurezza (es. distacco artificiale).

La situazione attuale   

Nel pomeriggio di domenica dovrebbe piovere fino in quota con neve umida fino a 2200 m di quota. Sabato il limite pioggia/neve (deboli precipitazioni) è stato anche oltre i 1800 m in alcune valli delle dolomiti.

La previsione

Il manto nevoso si è notevolmente riscaldato e ha diminuito il suo consolidamento specie nella fascia altimetrica fra i 1600 e i 2200 m (passaggio da pioggia/neve umida a neve asciutta). Proprio in questa fascia altimetrica sono possibili distacchi di valanghe di superficie e localmente anche di fondo lungo i pendii ripidi in tutte le esposizioni e lungo anche piccoli versanti. Il pericolo di valanghe è 3-marcato oltre i 1600-1800 m SI prevede che le valanghe possano interessare la viabilità in quota e singoli comprensorii sciistici nelle situazioni più esposte.

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