rotate-mobile
Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Covid, il monitoraggio di Gimbe: «In ospedale quasi esclusivamente persone non vaccinate»

«Il progressivo aumento delle coperture vaccinali e l’adesione ai comportamenti individuali hanno permesso di contenere la quarta ondata», spiega il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana dall'8 al 14 settembre 2021, rispetto alla precedente, tutti i numeri in calo. Scendono i nuovi casi (33.712 vs 39.511), i decessi (389 vs 417) (figura 2), i casi attualmente positivi (122.340 vs 133.787), le persone in isolamento domiciliare (117.621 vs 128.917), i ricoveri con sintomi (4.165 vs 4.307) e le terapie intensive (554 vs 563). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

  • Decessi: 389 (-6,7%), di cui 52 riferiti a periodi precedenti
  • Terapia intensiva: -9 (-1,6%)
  • Ricoverati con sintomi: -142 (-3,3%)
  • Isolamento domiciliare: -11.296 (-8,8%)
  • Nuovi casi: 33.712 (-14,7%)
  • Casi attualmente positivi: -11.447 (-8,6%).

«Sul fronte ospedaliero - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - dopo 8 settimane di aumento si registra una lieve riduzione dei posti letto occupati da pazienti COVID-19, che scendono del 3,3% in area medica e dell’1,6% in terapia intensiva».

Fondazione Gimbe Posti letto - 16 settembre 2021-2

Fondazione Gimbe Posti letto - 16 settembre 2021

L’efficacia del vaccino da aprile ad oggi si conferma «stabile e molto elevata nel ridurre i decessi (96,3%) e le forme severe di malattia che necessitano di ricovero in area medica (93,4%) e in terapia intensiva (95,7%)». Relativamente alle diagnosi di Sars-CoV-2, invece, l’efficacia «si è ridotta dall’88,5% (periodo 4 aprile-11 luglio) al 77,3% (periodo 4 aprile-5 settembre), in misura inversamente proporzionale all’età: infatti, nella fascia 12-39 anni l’efficacia è scesa sino al 67,2% nelle scorse settimane, ed ora dopo una stabilizzazione sembra risalire».

«Questo conferma – spiega il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta – che durante il periodo estivo tra i più giovani deve aver influito l’incremento dei contatti sociali e la minore attenzione ai comportamenti individuali, fondamentali per prevenire il contagio anche nelle persone vaccinate».

Vaccinati e non vaccinati - Fondazione Gimbe - 16 settembre 2021-2

Vaccinati e non vaccinati - Fondazione Gimbe - 16 settembre 2021

Nei soggetti vaccinati con ciclo completo, rispetto ai non vaccinati, si registra «un netto calo dell’incidenza di diagnosi e soprattutto di malattia severa che porta ad ospedalizzazione, ricovero in terapia intensiva o decesso». Nelle varie fasce di età, le diagnosi di Sars-CoV-2 «si riducono infatti del 77,8-80,7%, mentre i ricoveri ordinari si riduco dell’88,8-95,6%, quelli in terapia intensiva del 92,5-97,4% e i decessi del 93,4-100%».

«Il progressivo aumento delle coperture vaccinali e l’adesione ai comportamenti individuali - conclude Cartabellotta - hanno permesso di contenere la quarta ondata e i nuovi casi e i ricoveri hanno finalmente iniziato a scendere. Tuttavia con l’autunno alle porte, la riapertura delle scuole e i 9,4 milioni di persone, oltre agli under 12, che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino, si rischia una ripresa della circolazione del virus e un aumento delle ospedalizzazioni con conseguenti limitazioni nell’assistenza ai pazienti non Covid-19».

Efficacia dei vaccini anti Covid - Fondazione Gimbe - 16 settembre 2021-2

Efficacia dei vaccini anti Covid - Fondazione Gimbe - 16 settembre 2021

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, il monitoraggio di Gimbe: «In ospedale quasi esclusivamente persone non vaccinate»

VeronaSera è in caricamento