Trovato un accordo per il futuro degli oltre 200 lavorati in esubero in Caf Italia, azienda che aveva cominciato ad assumere dopo aver vinto un appalto con Trenitalia, appalto poi revocato dal Tar
Secondo quanto riferiscono i sindacati, gli iniziali 76 esuberi previsti sarebbero stati ridotti a 46. Inoltre, l’attivazione della linea produttiva di maionese in tubo impiegherà 15 persone ed anche altre 15 persone verranno riassorbite in base alla riorganizzazione delle attività
La multinazionale ha garantito un rilancio dello stabilimento produttivo veronese e una gestione degli esuberi condivisa con i sindacati in modo da ridurre il numero dei licenziamenti
È l'impegno che si è preso l'azienda durante l'incontro che si è tenuto oggi in Regione. Inoltre, sarà valutata una possibile riduzione del numero degli esuberi dichiarati
Lo ha assicurato l'azienda, smentendo le voci di una possibile delocalizzazione e dicendosi disponibile a confrontarsi con i sindacati per ridurre l'impatto sociale degli annunciati 77 esuberi
La multinazionale definisce queste misure «dolorose, urgenti e inevitabili», ma si dice pronta a collaborare con le organizzazioni sindacali nella ricerca della soluzione migliore possibile per i lavoratori
«È a dir poco vergognoso che qualcuno si presti a un comportamento così basso, ha dichiarato Federico Sboarina - facendo speculazione politica sulla pelle dei lavoratori»
È apparsa la copia di un documento strettamente privato, un presunto piano di esuberi in cui si prospetta un drastico calo dei dipendenti all'interno della più importante società controllata dal Comune di Verona
Per i lavoratori scatterà la cassa integrazione per un anno. Apindustria Verona lancia però l'allarme per tutto il settore. "È necessario un distretto del marmo scaligero"
In totale i dipendenti che perderanno il lavoro sono 105, tra cui i 31 del punto vendita di via Cappello. Inutili gli ammortizzatori sociali per una ditta destinata ormai alla chiusura
La Cgil non ha firmato l'accordo sugli esuberi perché prevedeva dei licenziamenti. La Cisl, invece, l'accordo l'ha firmato e gli esuberi sono passati da 400 a 199, molti dei quali hanno scelto l'uscita dal lavoro incentivata
"Il 23 settembre si avvicina. - ha spiegato Massimiliano Nobis Segretario generale Fim Veneto - Manca l’apertura su una parziale riduzione del numero totale degli esuberi e un'importante cifra economica destinata per i cosiddetti incentivi all’esodo volontario"
Dopo giorni di rigidità, i vertici sono tornati a confrontarsi con i sindacati, che chiedono una riduzione degli esuberi programmati, circa 400 lavoratori di cui 300 a San Bonifacio
I licenziamenti all'interno del gruppo saranno 300 solo a San Bonifacio. La dirigenza non vuole neanche discutere di una possibile riduzione e la protesta dei lavoratori continua
L'azienda non apre a nessuna concessione ai lavoratori. I circa 400 esuberi, di cui 300 a San Bonifacio, rimangono e ora i sindacati dovranno discutere degli ammortizzatori sociali
Si parla di 400 posti di lavoro a rischio. I licenziamenti non sono ancora partiti, ma da metà ottobre terminerà la cassa integrazione. I sindacati chiederanno quindi un prolungamento degli ammortizzatori sociali
Pare che davvero siano finiti gli anni bui per la sede veronese dell'azienda di ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Ma in alcuni settori ci sono ancora i contratti di solidarietà
Lo aprirà la Regione che cercherà di coinvolgere tutti, dal ministero ai sindacati. Un sacrificio occupazionale pare inevitabile, ma lo si vuole comunque limitare
"Quello proposto dalla nuova proprietà dell'azienda non è degno di chiamarsi 'piano industriale', la definizione giusta è 'massacro sociale'", ha detto il fondatore di Verona Pulita che chiede anche l'intervento del Governo
La richiesta è arrivata dalla consigliera regionale tosiana Giovanna Negro: "Mi metterò a disposizione per bloccare e rivedere l'ipotesi degli oltre 500 esuberi"
A Verona saranno messi in Cassa integrazione a casa 66 piloti, 140 steward e hostess, quattro assistenti a terra e tre dipendenti della manutenzione. Assessori locali e regionali si mobilitano per riaprire le trattative
Crisi nera per la compagnia aerea che ora prepara la Cassa integrazione per futuri licenziamenti. Volava da Verona fin dal 1997. Non bastano gli appelli di politici e sindacati: "La vicenda peserà sulle strategie industriali"
Operai, impiegati e addetti con il fiato sospeso a Peschiera per il piano avanzato dalla multinazionale Svizzera di spostare alcune lavorazioni in altri stabilimenti. All'aeroporto tiene banco la trattativa Alitalia-Etihad. Altri 40 a rischio
Nuovi grattacapi e disagi in vista delle partenze per le vacanze all'aeroporto di Verona-Villafranca. La compagnia sarda in terra scaligera conta 300 tra piloti, steward, hostess e personale per i servizi a terra