rotate-mobile
Economia Villafranca di Verona / Via Quadrato

Verona, disastro Meridiana Fly al Catullo: la compagnia abbandona e lascia 213 dipendenti a casa

Crisi nera per la compagnia aerea che ora prepara la Cassa integrazione per futuri licenziamenti. Volava da Verona fin dal 1997. Non bastano gli appelli di politici e sindacati: "La vicenda peserà sulle strategie industriali"

Evidentemente al peggio non c’è fine. La compagnia aerea “Meridiana Fly” decolla dal Catullo per non far più ritorno. Una crisi che colpisce 1600 dipendenti in Italia, 213 dei quali a Verona e per cui verranno attivate le procedure di cassa integrazione. Le difficoltà societarie erano state rese note da tempo e più volte, anche tramite appelli dei politici veronesi, era stata sollevata la necessità di un salvataggio dei posti di lavoro. Dal 1997 Meridiana, compagnia dell’Aga Khan, faceva base allo scalo di Verona-Villafranca e nel corso degli anni era riuscita ad accaparrarsi il 50% dei passeggeri in transito con i 5 velivoli a disposizione. Via via la crisi ha acuito i problemi che sono diventati insormontabili.

A Verona rischiano 66 piloti, 140 steward e hostess, quattro assistenti a terra e tre dipendenti della manutenzione. L’appello politico, a quanto pare, non è servito a scongiurata quello che è un altro allarme rosso che emerge al Catullo: “Come avevamo detto, nel silenzio della città, Meridiana ha provveduto a chiudere i battenti della storica sede veronese - spiegano i deputati del Partito Democratico, Vincenzo D’Arienzo e Alessia Rotta -. Adesso Verona avrà altre centinaia di persone in Cassa integrazione. Soprattutto, perderà prestigio nel mondo aeroportuale. Meridiana era crescita qui a Verona, che è una delle più grandi basi operative in Italia. La sua cancellazione peserà sulle strategie future del Catullo. Gli errori industriali non cadano sui lavoratori. Meridiana non può pensare di ripartire sulla pelle di coloro che l'hanno fatta crescere. Il ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi, al quale ci eravamo rivolti affinché assumesse una posizione chiara, deve giocare un ruolo attivo nella vicenda. Ma anche Meridiana faccia la sua parte. Ripartire con in soldi pubblici di sostegno è la soluzione più comoda rispetto alle scelte industriali che servono”.

Meridiana Fly in crisi all'aeroporto di Verona, proteste e scioperi

Dal canto suo, pare che Lupi sia deciso a convocare al più presto un incontro con azienda e sindacati. Spiegano quest’ultimi sulle pagine del Corriere Veneto che

Una brutta tegola che cade sulla città – esplicita Lucia Perina, segretario Uil Verona – e che rischia di tagliare fuori Verona dai circuiti internazionali. È vero che stavolta dipende dalla compagnia aerea, ma conoscendo la situazione in cui si trovava, mi chiedo: si è fatto abbastanza per sopperire ad una sua eventuale partenza?»

Con Massimo Castellani, segretario generale della Cisl scaligera che riflette: «Quanto inciderà questo fatto sul rilancio del Catullo e sull’arrivo di Save? Ci sono state scelte mancate o sbagliate che hanno condotto a questo risultato?»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona, disastro Meridiana Fly al Catullo: la compagnia abbandona e lascia 213 dipendenti a casa

VeronaSera è in caricamento