Referendum costituzionale. Il centrodestra del Sì pronto a creare un comitato
Come fatto a Parma, anche alcuni tosiani veronesi (ma non tutti) sono pronti ad unirsi per sostenere una riforma che piace anche al sindaco Tosi
"Questo è il momento giusto. Questo è il momento di dire Sì". Con queste parole il consigliere comunale tosiano Salvatore Papadia conclude nel suo sito l'intervento a favore del Sì al referendum costituzionale di dicembre. E potrebbe essere proprio Papadia a formare un comitato del centrodestra per il Sì, come già fatto dai tosiani di Parma.
Un fronte, quello dei favorevoli alla riforma, minoritario nel centrodestra locale, nonostante la posizione del sindaco Tosi. Ad esempio, i tosiani del Popolo della famiglia sono per il No, come gli altri partiti di centrodestra. Probabilmente non è a loro che si rivolge, ma è agli indecisi che Papadia rivolge le sue parole: "Questo voto rappresenta l’occasione per dare inizio ad un nuovo percorso, non si può sprecare - scrive Papadia - Questo voto è troppo importante per essere utilizzato pro o contro Renzi. Abbiamo l'occasione storica per cambiare ciò che la classe politica per egoismo personale ha cercato sempre di bloccare per oltre trent'anni. Renzi non mi è per nulla simpatico e quando andrà a casa non mi sentirò triste, tuttavia è chiaro che chi oggi vuole mandare a casa Renzi con la vittoria del No abbia in concreto un altro obiettivo: lasciare tutto come prima per altri 50 anni. Abbiamo la possibilità di mandare a lavorare i tanti senatori che vivono solo di politica".
E se il centrodestra è spaccato sul referendum, lo è anche il PD, con i renziani ovviamente schierati per il Sì, ma con un esponenti della minoranza interna, come ad esempio Michele Bertucco, allineati per il No.
