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Natale senza stella cometa a Verona? Le opposizioni insorgono: «Nessun danno irreparabile, è già stata dissequestrata»

Verona Domani boccia l'ipotesi di rimpiazzare la tradizionale archiscultura natalizia con elementi artistici luminosi, mentre Padovani (FdI) chiede che «si intraprenda ogni azione possibile per donare ai veronesi un altro inverno con uno dei nostri simboli per eccellenza»

Continua a far discutere a Verona il caso della stella cometa che, tradizionalmente, viene allestita in piazza Bra facendola appoggiare all'anfiteatro areniano. Nella giornata di ieri a parlarne in modo piuttosto netto era stata la stessa vicesindaca Barbara Bissoli, peraltro assessora anche all'edilizia monumentale, la quale aveva in sostanza annunciato che per quest'anno si sarebbe dovuto rinunciare all'installazione.

I motivi addotti dalla vicesindaca che porterebbero a tale decisione sono essenzialmente due: da un lato la circostanza che vedrebbe la stella ancora sotto sequestro dopo l'incidente di gennaio, dall'altro il fatto che proprio in tale occasione l'archiscultura avrebbe riportato dei danni tuttora irrisolti, in particolare al basamento che la facevano appoggiare all'Arena e che sarebbe quindi da «riprogettare» e «ricostruire». A fronte di tali considerazioni, da parte della vicesindaca Bissoli è stata prospettata per il prossimo Natale l'adozione di una «soluzione alternativa». Da quanto è stato lasciato intendere, un'ipotesi allo studio sarebbe quella di riprodurre la presenza della "stella cometa" attraverso «elementi artistici luminosi». 

Si tratta però di un'innovazione che, per quanto ancora tutta da dettagliare e definire, pare aver già scontentato le opposizioni a Palazzo Barbieri. In particolare, il gruppo di Verona Domani ha espresso una posizione che, sostanzialmente, mira a rovesciare tutte le spiegazioni fornite dall'amministrazione: «La stella non ha riportato danni ed il basamento può essere riparato in un paio di settimane. - affermano gli esponenti di Verona Domani - Per quanto riguarda i piani di montaggio ci sono ottimi tecnici pronti a redigerli in tempi brevissimi, certi che gli enti che devono dare il parere lo faranno in tempi celeri vista l’importanza di questo manufatto per la nostra città».

In aggiunta, gli stessi esponenti di Verona Domani sostengono nella loro nota che «la Stella in questi giorni è stata dissequestrata», aggiungendo in merito che «per questo esigiamo da Tommasi una presa di posizione perché su una partita del genere se si vuole, e si lavora per la causa, si può ottenere il risultato». Da parte di Verona Domani, infine, arriva una seccca bocciatura dell'idea di una soluzione alternativa fondata sui sopramenzionati elementi artistici luminosi: «Nell’ultima settimana abbiamo sentito parlare di una soluzione artistica con tecnologia laser. Speriamo sia uno scherzo. - dichiarano gli esponenti di Verona Domani - Chiedere ai veronesi di rinunciare alla Stella, un simbolo di Verona nel mondo, per introdurre un fascio di luci colorate, sarebbe come prenderli in giro».

Nel singolare rebus prenatalizio delle stelle comete, questa volta però a sostegno delle tesi espresse ieri dalla vicesindaca Barbara Bissoli, sono intervenuti pure gli esponenti di Traguardi che, in una nota, replicano così agli attacchi delle minoranze a Palazzo Barbieri: «I gruppi di centrodestra si divertono a scaricare la responsabilità sull’amministrazione comunale, pur sapendo che non c’è alcuna volontà di "togliere" la Stella da piazza Bra. Come ha spiegato chiaramente la vicesindaca Barbara Bissoli, - affermano gli esponenti di Traguardi - la struttura è stata seriamente danneggiata dall’incidente dello scorso gennaio ed essendo stata posta sotto sequestro per molti mesi, è diventato impossibile ripristinarla in tempo».

Sempre il movimento civico Traguardi quindi ribadisce: «È un dato di fatto indipendente dalla volontà della giunta che, anzi, sta lavorando senza sosta per trovare un’alternativa artistica che sia la migliore possibile per valorizzare un periodo importante, sotto molti punti di vista, come quello del Natale veronese, stante la necessità di tutelare un monumento tanto prezioso quanto delicato come l’Arena dai rischi legati al montaggio e allo smontaggio della Stella. Invitiamo chi alimenta sterili polemiche - concludono quindi dal movimento Traguardi - a collaborare affinché il Natale a Verona sia quello suggestivo ed iconico che ha sempre contraddistinto la nostra città».  

Un invito che per il momento non parrebbe aver ottenuto particolari riscontri. Al contrario, nelle ultime ore è tornato a parlare anche il deputato veronese di Fratelli d'Italia, già assessore nella giunta Sboarina, Marco Padovani che, attraverso una nota con riferimento alla stella cometa, ha annunciato essere «ufficiale il dissequestro da parte dell’autorità giudiziaria», rivolgendosi poi direttamente al primo cittadino Damiano Tommasi: «Basta scuse da parte del sindaco. - ha detto l'on. Marco Padovani - Questa è l’occasione per dare una svolta alla questione "Stella in Bra". Si intraprenda ogni azione possibile per donare ai veronesi un altro inverno con uno dei nostri simboli per eccellenza».

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