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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Malcesine / Strada Regionale 249

Frane sul Garda, Floridia: «Barriere paramassi sono state messe a norma?»

La senatrice veronese interroga i ministri competenti e torna sul progetto della Ciclovia del Garda: «È davvero opportuna la realizzazione a sbalzo sulle rocce?»

È riaperto da una settimana il tratto di Gardesana tra Riva e Limone, ma non si è abbassata l'attenzione sul rischio frane nel territorio attorno al lago né sul contestato progetto della Ciclovia del Garda. La senatrice veronese Aurora Floridia ha presentato un'interrogazione sul cedimento avvenuto nei pressi di Tremosine l'8 marzo scorso. E dai ministri competenti vuole sapere se si ritiene ancora opportuno procedere con la realizzazione della pista ciclabile ad anello attorno al Lago di Garda.

Due i punti su cui si concentra il documento presentato dalla parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra. Il primo è sulle barriere paramassi che dovrebbero proteggere le strade dagli eventi franosi. Eventi che per la conformazione del territorio gardesano non sono così sporadici. E il secondo è sulla Ciclovia del Garda, un'opera che potrebbe non essere così sicura, come denunciato dalle associazioni e amministrazioni locali.

«Nel luglio 2022 - scrive Floridia - la Provincia Autonoma di Trento ha effettuato una verifica delle barriere paramassi esistenti nel tratto trentino ed ha rilevato l’inadeguatezza delle strutture che attualmente dovrebbero proteggere la Strada Statale, interessata quotidianamente da intenso traffico, che diventa congestionato nel periodo estivo. La quasi totalità delle barriere viene definita di scarsa capacità di intercettazione di massi». Per questo, la senatrice ha chiesto ai ministri «se le barriere paramassi rispettino le linee guida elaborate a livello europeo e se siano stati eseguiti interventi di messa a norma delle strutture di protezione». E attraverso questa interrogazione, Aurora Floridia vuole sapere «se si intendano potenziare le barriere paramassi, sostituendo quelle obsolete, e
se i ministri ritengano opportuno stanziare le necessarie risorse economiche finalizzate ad assicurare il monitoraggio delle barriere paramassi su tutto il perimetro del Lago di Garda».

Infine, sulla Ciclovia del Garda, la senatrice veronese ha ricordato che l'opera «è in gran parte esposta al pericolo di caduta massi e frane» e che è sono state espresse «forti perplessità nonostante il progetto preveda una mitigazione del rischio mediante una tettoia agganciata alla passerella e con la predisposizione di barriere paramassi da installare o da consolidare». Viste queste perplessità e le frane che si sono verificate in questi ultimi mesi, Floridia vuole sapere se si ritiene «opportuna la realizzazione di una ciclovia a sbalzo sulle rocce dell’Alto Garda, evidentemente instabili sotto il profilo geologico-geotecnico».

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