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Filobus. PD: "Tosi ammetta le proprie responsabilità sui ritardi dell'opera"

Per il sindaco la colpa è tutta di Amt. Replicano Bertucco e Bertolotti: "Le nomine ad Amt le ha fatte Tosi. Quindi o si circonda di persone inadatte o l'inadatto è lui"

Non ci sono dubbi che il prossimo 10 agosto il Cipe darà il via libera al nuovo mezzo del filobus. Una rassicurazione da Roma arriva anche dalla deputata veronese del PD Alessia Rotta: "Non ci sono ostacoli di nessun genere al proseguo dell'opera". La Rotta però aggiunge: "Il Cipe vuole, dato il forte ritardo nel far partire l'opera (è dal 1996 che è stato concesso il finanziamento), che venga ridefinito l'accordo tra Comune, Amt e Ministero che stabilisca tempi certi per la conclusione dell'opera".

Insomma, ancora i ritardi a pesare sul filobus. Ritardi che per il sindaco Tosi sono da imputare ad Amt, mentre il consigliere di amministrazione Amt Giulio Saturni crede che a mancare sia una cabina di regia comunale capace di tenere costantemente attivati e coordinati i diversi settori e le varie competenze che risultano necessarie al completamento dell'opera.

Il Partito Democratico è tornato a denunciare la necessità di un piano della mobilità cittadina e del trasporto pubblico tenendo conto che il filobus comporterà importanti modifiche strutturali destinate a cambiare abitudini e comportamenti di veronesi e turisti. "Ad oggi manca ancora la validazione del progetto esecutivo nel suo complesso - ha aggiunto il consigliere Elisa La Paglia - Il prolungarsi delle soluzioni ai problemi attiene principalamente a mancanze del Comune come ad esempio la bonifica dell’area della Genovesa dove è previsto il deposito del filobus. Il Comune, socio al 100% di Amt, non ha ancora sciolto nodi importanti e critici come Città di Nimes, la strettoia di San Paolo, i parcheggi scambiatori, l'impatto della filovia sulla viabilità di via Mameli per cui manca completamente un'analisi delle modificazioni del traffico. Lo sviluppo commerciale di Verona Sud non è stato pianificato e coordinato con il trasporto pubblico, altra occasione persa di attenzione ai quartieri. Anche il mancato ribaltamento del casello di Verona Sud, anche parziale, limiterà l'utilizzo del parcheggio della Genovesa e del filobus. Questo non è trasporto integrato. Il sindaco cominci ad occuparsi delle richieste del Ministero per l'erogazione dei fondi e provveda a fare la sua parte".

Per il PD, Tosi gioca allo scarica barile ed è incapace di assumersi le responsabilità politica dei ritardi del filobus. Problema a cui si aggiunge anche quello delle tensioni tra Giunta e Amt. "Due consiglieri di maggioranza scelti dal sindaco stanno tenendo bloccato il consiglio di amministrazione di Amt, presieduto da un presidente scelto sempre dal sindaco, paralizzando così un’opera che il sindaco in persona nel 2007 aveva voluto in sostituzione del progetto della tranvia che pure era già cantierabile - scrivono i consiglieri comunali Michele Bertucco ed Eugenio Bertolotti - A dieci anni di distanza e dopo innumerevoli annunci di avvio dei lavori, l’unico progetto esecutivo esistente è ancora quello della tranvia eppure Tosi continua a dispensare presunte colpe a destra e a manca. Delle due, l’una: o il sindaco si circonda di persone inadatte oppure, come risulta evidente, è lui inadatto a governare la città. Le sue scusanti sarebbero credibili se nel frattempo il Comune avesse adempiuto ai propri obblighi che nel caso del filobus consistono nella predisposizione dei parcheggi scambiatori che invece non esistono nemmeno sulla carta".

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