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Politica Valeggio sul Mincio / Piazza Carlo Alberto

Dopo il commissariamento del Comune, l'ex sindaco di Valeggio ha annunciato la sua ricandidatura nel 2024

«Sono lusingato del sostegno di molti valeggiani anche in questa fase delicata per la nostra comunità, - ha detto Alessandro Gardoni - è la cartina di tornasole che indica l’ampio apprezzamento nei confronti della nostra amministrazione»

A Valeggio sul Mincio nei primi giorni del mese era arrivato il commissario prefettizio, su nomina del prefetto di Verona, dopo l'avvio della procedura di scioglimento del Consiglio comunale a seguito delle dimissioni di nove consiglieri su sedici. L'ex primo cittadino valeggiano, Alessandro Gardoni, ha tuttavia già annunciato di volersi ricandidare alle prossime elezioni amministrative che si terranno il 9 giugno del 2024.

Gardoni, non a caso, nella giornata di mercoledì 20 dicembre ha incontrato una serie di suoi sostenitori nel corso di una serata che lo ha visto confermare la sua disponibilità a correre nuovamente per la carica di sindaco. Secondo quanto spiegato in una nota, si tratterebbe di «una decisione presa con convinzione e determinazione anche sulla scorta della reazione dei cittadini alle vicende delle ultime settimane».

A confermarlo è stato lo stesso Gardoni: «Sono lusingato del sostegno di molti valeggiani anche in questa fase delicata per la nostra comunità, è la cartina di tornasole che indica l’ampio apprezzamento nei confronti della nostra amministrazione nonostante qualcuno, per ambizioni personali, abbia deciso di interrompere il percorso di crescita e sviluppo avviato per Valeggio. Ora inizia un nuovo corso, - ha rimarcato l'ex sindaco di Valeggio sul Mincio - non ci faremo condizionare dal livore e dalla smania di potere di alcuni e guarderemo indietro solo per riprendere le buone azioni iniziate e che intendiamo portare a termine nel prossimo futuro se saremo nuovamente meritevoli della fiducia degli elettori».

Spiegando ancora la sua decisione, Alessandro Gardoni ha quindi aggiunto: «Ho deciso di rimetterci la faccia perché in quattro anni e mezzo, nonostante due anni di pandemia, abbiamo fatto molto per Valeggio e i valeggiani. Dal sociale alle opere pubbliche fino all’accordo con la procura di Catania per la concessione al Comune della villa sottratta alla mafia. La nostra amministrazione ha dato un messaggio chiaro di lotta alla criminalità, compiendo una scelta anche etica. Spesso i Comuni vengono commissariati quando esiste il reale pericolo che l’attività amministrativa sia piegata agli interessi dei clan mafiosi. Nel caso di Valeggio il commissariamento è avvenuto per le velleità politiche di qualcuno a spese dei cittadini».

Gardoni ha infine sottolineato: «Noi siamo voluti partire subito, alla luce del sole. Chi mi ha spinto a candidarmi ha voluto mandare il proprio segnale inequivocabile, di partecipazione da parte dei cittadini, proprio con un comitato elettorale, che mi piacerebbe fosse più aggregativo possibile. Allargherò il più possibile la partecipazione al comitato elettorale. Le porte sono aperte a chi crede che la lealtà e la trasparenza siano ancora dei valori e vuole dare il proprio contributo per proiettare Valeggio nel futuro», ha concluso l'ex sindaco Alessandro Gardoni.

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