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Forza Italia a Verona contro il gender gap: «L’imprenditoria femminile per rilanciare il binomio cultura-turismo»

Paola Boscaini spiega: «Azzurro Donna è un movimento che prima di tutto ascolta il territorio. Lo ha fatto nel sostenere la candidatura a sindaco di Flavio Tosi e lo fa ora nel porre l’attenzione sulle carenze di un sistema cultura che non è in grado di far crescere la città e che ignora, per usare un eufemismo, le donne»

Arriva dal convegno del movimento Azzurro Donna Verona che si è tenuto ieri, il monito a «rilanciare il binomio cultura-turismo perché torni a rappresentare un’opportunità per lo sviluppo economico di Verona e per l’imprenditoria femminile». Tanti i temi trattati nel corso del primo incontro in presenza, dopo la pandemia, del movimento femminile interno al partito di Forza Italia, organizzato dalla coordinatrice di Azzurro Donna per Verona e Provincia, Paola Boscaini che ha dichiarato: «Azzurro Donna è un movimento che prima di tutto ascolta il territorio. Lo ha fatto nel sostenere la candidatura a sindaco di Flavio Tosi e lo fa ora nel porre l’attenzione sulle carenze di un sistema cultura che non è in grado di far crescere la città e che ignora, per usare un eufemismo, le donne. Seppure abbiamo virtuosi esempi cittadini di imprenditoria femminile, come Palazzo Maffei Casa Museo, valorizzato anche dal lavoro del vicepresidente e direttore della Fondazione, Vanessa Carlon». Concorde sul coraggio, l’intraprendenza e il senso di responsabilità delle donna, in politica come in azienda, anche il saluto portato alla sala gremita da Layla Marangoni, coordinatrice regionale di Azzurro Donna.

I tempi sono cambiati e le competenze delle donne possono giocare un ruolo chiave nell’accelerare il percorso di cambiamento di enti e imprese. Ne è convinto il coordinatore provinciale di Forza Italia Claudio Melotti: «Un quinto delle imprese veronesi è a guida rosa, secondo i recenti dati della Camera di Commercio, e i fondi del Pnrr possono rappresentare un significativo volano per l’imprenditoria femminile che, da sempre, si contraddistingue per uno scarso accesso al credito. Ma perché ciò accada bisogna riportare in Comune a Verona la concretezza del fare e siamo convinti possa riuscirci, senza ulteriori tempi morti o di apprendistato, solo Flavio Tosi».

Senatore Massimo Ferro - Layla Marangoni, coordinatrice regionale di Azzurro Donna. Gallina Elisabetta - moderatrice dell’incontro. On. Catia Polidori - coordinatrice nazionale di Azzurro Donna-2

Senatore Massimo Ferro - Layla Marangoni, coordinatrice regionale di Azzurro Donna. Gallina Elisabetta - moderatrice dell’incontro. On. Catia Polidori - coordinatrice nazionale di Azzurro Donna

Il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza ha invece acceso i riflettori su un particolare settore, quello degli eventi sportivi, facendo l’esempio delle maratone in grado di portare sul territorio veronese 25-30 mila visitatori: «Che poi scoprono le bellezze culturali, paesaggistiche, culinarie e, se si trovano bene, ritornano negli anni seguenti a Verona portando indotto ad alberghi, ristoranti e locali, musei. Il percorso che stiamo facendo, a supporto di Flavio Tosi, non va contro nessuno ma incontro ai veronesi, con le dimostrate capacità progettuali e imprenditoriali che la classe dirigente, gli uomini e le donne di Forza Italia hanno sempre dimostrato».

Presenza molto attesa, l’Onorevole Catia Polidori, coordinatrice nazionale di Azzurro Donna, ha parlato a lungo del coraggio che hanno mostrato le donne di Forza Italia, oltre 300 attive nel movimento Azzurro Donna, nel farsi portavoce delle istanze del mondo femminile: «Le donne quando scelgono, arrivano a fare la qualunque. Forza Italia è rimasto l’unico partito presente in Parlamento ad avere un movimento femminile. Non c’è PD, fermo al ‘68, non c’è FdI, non c’è Lega. Oggi le aziende con 15 o più dipendenti devono presentare, a fine anno, una relazione che dimostri le pari opportunità garantite alle donne in termini di carriera e reddito, pena la non accessibilità ai fondi del Pnrr. Bene, noi abbiamo proposto diverso tempo prima una premialità a queste imprese, consistente in uno sgravio fiscale sui dipendenti. Nelle città dove il lavoro per le donne c’è, i fondi sono importanti per i servizi a supporto del lavoro delle donne: asili, scuole, sport. Le donne sono le prime a scuola e all’università, sono preparate, sono coraggiose, fanno mille cose insieme, possibile che non ci sia la volontà di considerare, ad esempio, la flessibilità oraria un’opportunità che non inficia il lavoro femminile?».

È intervenuto al convegno anche il candidato sindaco a Verona Flavio Tosi che ha rimarcato il suo «debito d’onore» con FI dichiarandosi onorato della fiducia in lui riposta da questo partito. Si è poi soffermato sull’importanza di vari assett che vanno sostenuti e rilanciati a Verona quali «il comparto fieristico nel suo insieme», l’«aeroporto» che ha detto «deve tornare ad essere uno scalo importante per l’intera area del nord-est», quindi l’«Arena sulla quale bisogna assolutamente puntare con eventi e iniziative di qualità». Questo perchè «solo con la qualità è possibile favorire l'incremento della permanenza dei turisti in città» che ora, ha evidenziato Tosi, «è passata da 2,2 notti a persona di alcuni anni fa a un valore praticamente dimezzato». Lo stesso Flavio Tosi ha pure ribadito l'«importanza di fare sistema tra le diverse componenti pubbliche e private del comparto turistico», come ha pure rimarcato «la necessità di avere una città sicura e pulita».

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