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Politica San Zeno / Via Città di Nimes

Filobus e cantiere Città di Nimes, Pd: «Un paio di mesi di ritardo non cancelleranno un'opera attesa da vent'anni»

I dem si dicono fiduciosi che «il potenziamento del piano della viabilità consentirà di sostenere il superamento di quest’ultimo ostacolo»

L'annuncio che il sottopasso del cantiere in via Città di Nimes per la costruzione della filovia a Verona non verrà riaperto prima dell'inizio del Vinitaly, ha scatenato dure critiche rivolte all'amministrazione comunale da parte delle opposizioni a Palazzo Barbieri. A far quadrato attorno alla gestione dei lavori dell'importante infrastruttura cittadina, di cui da molti anni si parla, è stato d'altro canto il gruppo consiliare comunale del Partito democratico, nonché tutti gli assessori dem e l'intera segreteria provinciale e quella cittadina.

Esponenti del Pd in visita al cantiere filobus in via Città di Nimes : foto ufficio stampa Partito Democratico Verona

I vari esponenti dem si sono recati in sopralluogo al cantiere di via Città di Nimes, spiegando che «quando si lavora con cantieri di vaste dimensioni e di grande complessità, intoppi e ritardi non possono mai essere esclusi». In tal senso, proseguono i dem, «quelli che oggi fanno rimandare a giugno la conclusione dell’intervento per la riunificazione dei sottopassi di città di Nimes, sono motivati da ragioni tecniche, illustrate e certificate dagli ingegneri che dirigono il progetto».

Tuttavia, si dicono ugualmente fiduciosi gli esponenti democratici: «Come Pd restiamo convinti di avere intrapreso la strada giusta, prendendoci la responsabilità di avviare l’opera "regina" e più impegnativa del progetto filobus dopo anni di annunci a vuoto e di false partenze. Se un amministratore si dovesse dimettere per un imprevisto, chi oggi dà lezioni avrebbe dovuto dimettersi tanto tempo fa dopo aver inaugurato opere mai realizzate. Ribadiamo quindi il nostro sostegno e la piena fiducia nella giunta e nell’azienda. Respingiamo gli attacchi pretestuosi e strumentali della destra che ora si straccia le vesti per la Fiera, dimenticando che il parcheggio scambiatore della Genovesa, che consente di limitare la pressione sul quartiere fieristico, è stato riempito soltanto da questa amministrazione, grazie alla stretta collaborazione con Atv e la Fiera stessa, mentre prima giaceva inutilizzato».

Esponenti del Pd in visita al cantiere filobus in via Città di Nimes II : foto ufficio stampa Partito Democratico Verona

Con onestà intellettuale i rappresentati del Pd veronese non nascondono parimenti la delusione per il ritardo accumulato: «Spiace non avere mantenuto il timing previsto per la riapertura della viabilità provvisoria in corrispondenza degli appuntamenti di aprile, - affermano i dem scaligeri - ma le condizioni strutturali non ottimali dei sottopassi realizzati in occasione dei mondiali Italia '90 non lo hanno permesso. La carenza di alternative viabilistiche e di mobilità racconta molto degli ultimi 20 anni trascorsi senza altre opere pubbliche di rilievo».

Esponenti del Pd in visita al cantiere filobus in via Città di Nimes I : foto ufficio stampa Partito Democratico Verona

Insomma, dal Pd veronese continua a trapelare ottimismo: «Confidiamo che la buona riuscita dell’opera prevarrà sul piccolo ritardo accumulato. Meglio uno, massimo due mesi, che vent’anni di attesa. Il potenziamento del piano della viabilità consentirà di sostenere il superamento di quest’ultimo ostacolo. L’apertura in sicurezza a giugno, - concludono i rappresentanti dem - a poco più di un anno dall’avvio del cantiere (fine aprile 2023) parlerà da sé della giusta scelta compiuta dall’amministrazione».
 

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