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Autonomia del Veneto, Zaia non ha dubbi: «La giornata di martedì 16 gennaio sarà una data storica»

Il presidente della Regione: «Non sono passati invano gli anni trascorsi in attesa che trovasse ascolto la richiesta del 98% dei veneti che hanno risposto alla convocazione referendaria»

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto con alcune riflessioni alla viglia dell’avvio della seduta con cui al Senato della Repubblica sarà affrontato, come primo punto all'ordine del giorno della seduta, la discussione sul disegno di legge di iniziativa governativa sull'attuazione dell'Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dello specifico articolo della Costituzione: «Domani al Senato - ha ricordato Zaia - si aprirà la discussione con oggetto il disegno di legge sull’autonomia differenziata. Non esito a definire il 16 gennaio di quest’anno come una data storica, al pari del 22 ottobre 2017 in cui si è celebrato il referendum consultivo nel Veneto. In quel giorno di ormai quasi sette anni fa è stata grande protagonista l’espressione della volontà popolare, come prosecuzione naturale da domani lo saranno i lavori parlamentari».

Lo stesso governatore Luca Zaia ha quindi ribadito: «L’approdo a Palazzo Madama dopo un attento percorso istituzionale conferma, ulteriormente e qualora ce ne fosse ancora bisogno, la perfetta coerenza del progetto con la Carta costituzionale. Questo momento cruciale per la vita del paese, inoltre, ci conforta che è stato recuperato il tempo perduto e che non sono passati invano gli anni trascorsi in attesa che trovasse ascolto la richiesta del 98% dei veneti che hanno risposto alla convocazione referendaria».

In attesa degli sviluppi della giornata di domani, il presidente Zaia si è quindi soffermato sul tragitto politico sin qui sviluppatosi: «Il percorso di attuazione dell’autonomia differenziata si è in questi anni confrontato con vari ostacoli, - ha ricordato il governatore del Veneto - a cominciare dalla percezione di novità che rappresenta e, soprattutto, dalla complessità per quanto riguarda l’efficienza finanziaria delle Regioni e la capacità amministrativa con l’assunzione di dati il più possibile oggettivi che possano orientare i lavori. L’autonomia differenziata, infatti, deve contare su comportamenti di gestione efficaci, tali da garantire ai cittadini un effettivo miglioramento dell’azione pubblica. Anche per questo - ha precisato Zaia - sono convinto che se dall’emiciclo dei senatori arriverà presto un nuovo via libera, questo sarà un’importante tappa per spianare la strada a grandi opportunità per tutte le realtà territoriali del paese. Le amministrazioni regionali, infatti, con l’autonomia ridurranno la distanza tra il potere decisionale e il cittadino, una grande opportunità per fare verificare e apprezzare la loro efficienza. È la vera rivoluzione che attendiamo da decenni, l’occasione per traghettare la Repubblica verso la modernità con coerenza con i suoi principi fondativi contenuti nella Costituzione».

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