Verona, Comune-Soprintendenza: è pace fatta. Accordo di 5 anni per valorizzare il Teatro Romano
Dopo polemiche e discussioni su concerti rock, Arena, piazze storiche e lavori, si tende la mano per la promozione del monumento storico e viene sancito l'avvicinamento tra i due enti: "Lavoriamo in sinergia"
Un avvicinamento non da poco tra il Comune e la Soprintendenza, dopo le numerose discussione e polemiche sull'uso dei beni cittadini, dall'Arena e i concerti rock al centro storico e alle piazze, fino ai lavori. La Giunta comunale di Verona ha infatti approvato il protocollo d’intesa tra il Comune di Verona e la Soprintendenza per i Beni archeologici del Veneto per “Lo studio, la conservazione e la valorizzazione del Teatro Romano”. Si tratta di un importante accordo della durata di cinque anni per effettuare, a costo zero per l’amministrazione, indagini e studi sull'importante monumento cittadino.
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Spiega il vicesindaco con delega all’Edilizia monumentale, Stefano Casali che "abbiamo rilevato l’esigenza di attivare forme di più stretta cooperazione con la Soprintendenza al fine di definire strategie e obiettivi per la tutela e valorizzazione del complesso monumentale, mettendo in sinergia le diverse competenze. Si tratta di un ulteriore tassello nel rapporto sempre più importante e collaborativo che abbiamo instaurato con la Soprintendenza”. Il protocollo prevede l’impegno dei firmatari nel promuovere azioni congiunte per lo studio, la conservazione, il restauro e la valorizzazione del Teatro Romano, anche mediante promozione di attività culturali; la stipula di specifici accordi annuali per definire gli obiettivi da perseguire di anno in anno; la nomina di un comitato di attuazione costituito dai rappresentanti dei due Enti.
