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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Tagli in Comune: "Opere pubbliche salve. E noi i fornitori li paghiamo"

Si discute ancora sulla "cura Paloschi" che dovrebbe limitare all'osso le spese degli uffici e di competenze. L'assessore ai Lavori pubblici, Casali: "Ecco la lista di tutto ciò che faremo"

Una settimana fa erano stati annunciati tagli in tutti i settori. Nessun assessore, nemmeno quelli con le deleghe più importanti, si sarebbe salvato dalla "cura Paloschi", dal nome del responsabile del Bilancio del Comune di Verona che aveva diramato una bozza per contenere le spese di uffici e competenze. Ora lo stesso assessore ha voluto rassicurare politici e cittadini. Partendo dalla precisazione ai consiglieri del Pd, Pierluigi Paloschi ha spiegato che “il bilancio 2013 prevede, per le opere pubbliche a carico del Comune, una spesa di circa 35 milioni di euro, destinata principalmente alla manutenzione straordinaria di strade e scuole: sicuramente, la previsione di spesa più spartana dell’ultimo decennio, visti i tempi che corrono. Le altre spese previste nel programma delle opere pubbliche, infatti, sono totalmente a carico dei privati, o finanziate con fondi regionali e statali”.

“L’amministrazione comunale sta procedendo nei programmi di governo della città con l’impegno e l’oculatezza del buon padre di famiglia” commenta l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Casali. “E’ chiaro infatti – spiega Casali - che nell’attuale periodo di ristrettezze finanziarie è necessario amministrare con prudenza, programmando opere che si possono realmente portare a termine, nel rispetto degli impegni presi con le ditte esecutrici. Grazie a questa filosofia, il Comune di Verona riesce ad essere fra i pochi in Italia a non avere nessun creditore, visto che tutti i fornitori di opere e servizi che lavorano per questa amministrazione vengono regolarmente pagati a 30 giorni. Comunque, nonostante il periodo difficile, basta seguire la vita cittadina per vedere quante opere pubbliche sono state finora inaugurate e quante altre stanno per essere ultimate".

Casali prosegue con la lista di opere, vanto dei lavori della Giunta: "Ricordo che abbiamo da poco completato il restauro del Museo degli Affreschi con la tomba di Giulietta, l’ultima parte del castello di Montorio e la torre est di Castelvecchio, oltre all’impegno annuale per la manutenzione dell’anfiteatro Arena. A breve poi saranno inaugurati gli spogliatoi del tennis di Poiano e la piastra polivalente di Quinto e a giugno partiranno i lavori di messa in sicurezza dell’Arco dei Gavi con relativa sistemazione della piazzetta e del nuovo centro di canoa/kayak di Chievo, mentre stanno procedendo i lavori di restauro di Castel San Pietro con il recupero della funicolare e siamo in fase di gara d’appalto per la riqualificazione del complesso del Teatro Romano. Inoltre, se si raggiungerà l’accordo con la Regione, potrebbero prendere il via a breve anche i lavori di realizzazione del nuovo Centro di Restauro all’ex Dogana. In parallelo ai lavori in via di realizzazione –conclude Casali- il Comune di Verona partecipa a tutti i principali bandi regionali, nazionali ed europei per la ricerca di ulteriori finanziamenti per nuove opere pubbliche, inserendone i relativi progetti nel Piano triennale, che non è quindi il libro dei sogni di cui parla a sproposito il Pd, ma lo strumento necessario per cercare di incrementare le risorse a disposizione”.

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