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Cronaca

Confermata condanna di don Paolo Piccoli per l'omicidio della Casa del Clero di Trieste

La corte d'assise d'appello di Venezia ha ribadito la pena di 21 anni e 6 mesi di reclusione per il sacerdote che avrebbe ucciso il presule 92enne Giuseppe Rocco

Oggi, 26 marzo, la corte d'assise d'appello di Venezia ha confermato la condanna a 21 anni e 6 mesi di reclusione per il sacerdote veronese don Paolo Piccoli, ritenuto responsabile del delitto della Casa del Clero di Trieste avvenuto il 25 aprile 2014.

Accolta la richiesta avanzata dal sostituto procurato Paola Tonini, la quale aveva chiesto di confermare la condanna e la pena inflitta nei primi due gradi di giudizio. Non è passata, dunque, la linea dei due avvocati difensori Vincenzo Calderoni e Alessandro Filippi, i quali hanno sostenuto l'innocenza del loro assistito.

Per la giustizia italiana, è stato don Paolo Piccoli ad uccidere in una casa della Casa del Clero il presule 92enne Giuseppe Rocco. E, come spiegato da Ansa, la sentenza odierna ha chiuso il processo riaperto dalla Cassazione nel marzo 2023. Don Piccoli era stato infatti condannato nel 2019 dalla corte d'assise di Trieste. Sentenza poi confermata in appello, ma annullata dalla Cassazione per la mancata ammissione dei consulenti di parte a una serie di accertamenti. Accertamenti di cui il sacerdote veronese non era stato avvisato perché non formalmente indagato.

Il procedimento è stato poi trasferito a Venezia dove non è avvenuto nessun ribaltamento delle precedenti sentenze. Don Paolo Piccoli è stato ancora una volta condannato perché secondo i giudici avrebbe soffocato la vittima, rompendogli anche l'osso del collo. Ed il movente risiederebbe in una catenina sottratta a Giuseppe Rocco e mai ritrovata. Mentre per la difesa, il 92enne sarebbe morto a causa di una malattia broncopolmonare.

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