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Cronaca Zai / Viale dell' Industria

Animalisti e anti-armi contro Eos, momenti di tensione a Veronafiere

Gli animalisti hanno lanciato insulti contro i cacciatori, mentre i pacifisti hanno provato ad avvicinarsi all'ingresso della fiera ma sono stati respinti dal cordone formato dai poliziotti

Nel giorno dell'inaugurazione della tre giorni di Eos a Veronafiere, animalisti e pacifisti hanno manifestato in Via dell'Industria e non sono mancati insulti ai cacciatori e contatti ravvicinati con le forze dell'ordine.

La tensione si è alzata soprattutto per il corteo in favore della pace e per il cessate il fuoco in Palestina, a cui hanno partecipato un centinaio di manifestanti. Con le mani colorate di rosso come simbolo del sangue versato nel conflitto in Medio Oriente, i pacifisti hanno alzato cori e mostrato bandiere e striscioni in favore del popolo palestinese e contro le armi. Armi che invece erano in mostra all'interno della fiera scaligera per l'evento dedicato alla caccia, al tiro a segno, alla pesca e alla nautica. E quando il corteo ha provato ad avvicinarsi all'ingresso di Re Teodorico, la polizia lo ha respinto per evitare contatti con i visitatori di Eos. Il cordone degli agenti ha retto ed alla fine ha allontanato i manifestati, a cui è stato comunque concesso di appendere uno striscione con la scritta: «No alla guerra, no alle armi».

animalisti brindano cacciatori morti (Foto Facebook 100% Animalisti)

Meno partecipato e meno teso è stato il presidio degli animalisti, che hanno comunque raggiunto lo scopo da loro dichiarato: far sentire il disprezzo provato nei confronti dei cacciatori. Anche il loro presidio è stato sorvegliato dalle forze dell'ordine ma non ci sono stati contatti fisici tra animalisti, cacciatori e poliziotti. Di contatti verbali, invece, ce ne sono stati tanti, visto che gli animalisti hanno ripetuto insulti contro i cacciatori per tutta la durata della manifestazione.

E queste manifestazioni hanno generato disagi alla città e agli organizzatori di Eos. Per precauzione, Amia ha dovuto rimuovere quaranta cassonetti che si trovavano vicino a Veronafiere. Mentre l'ingresso all'evento fieristico è stato rallentato dai controlli ai tornelli. A causa del rischio di infiltrazioni ci sono state più verifiche da parte delle forze di polizia. Questo però non ha impedito a Eos di registrare il record di ingressi della prima giornata (più di 17mila). «Dispiace che le forze dell’ordine debbano intervenire per proteggere una pacifica manifestazione di cacciatori e pescatori», ha detto l’assessore veneto Cristiano Corazzari, il quale ha partecipato al taglio del nastro. E il presidente di Veronafiere Federico Bricolo ha ringraziato le forze dell’ordine che oggi erano anche impegnate allo stadio per la partita tra Hellas Verona e Juventus. «I cacciatori oggi sono protagonisti di attività che vanno a beneficio di tutta la comunità - è stato dichiarato durante l'inaugurazione - Dobbiamo dirlo senza pudore. I cacciatori con il loro volontariato permettono di gestire il territorio e assicurano anche la sicurezza della collettività con le azioni di controllo della sovrappopolazione di cinghiali».

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