Verona, taglio di 7 milioni ai contributi regionali, Valdegamberi: "Zaia ha fatto bene"

Nell'aprile del 2015, la finanziaria elaborata dalla Regione Veneto aveva stanziato, secondo una legge approvata dalla prima amministrazione Zaia, quasi 7 milioni di contributi da erogare a parrocchie, comuni, associani e Ulss del territorio di Verona. Ora, come già annunciato in campagna elettorale, questi fondi verranno bloccati. Nell'ultima settimana di settembre, arriverà in Consiglio Regionale il progetto di legge 21 che mira a sopprimere questa forma di contributo regionale.

Su L'Arena, fa chiarezza sulla questione il consigliere regionale Lista Zaia, Stefano Valdegamberi, che che supporta il governatore Luca Zaia in questa decisione: "Se qualcuno ha già speso i soldi vuol dire che è uno sprovveduto. Non basta che vi siano nel bilancio e le promesse di un consigliere, ma serve una delibera della Giunta che impegni a favore del beneficiario la spesa perché quest'ultimo possa vantare un credito nei confronti della Regione. Zaia ha fatto bene a intervenire su quella scandalosa legge-mancia pre elettorale. Quei soldi di fatto non ci sono!". La "scandalosa legge pre-elettorale", come fa notare L'Arena, è stata approvata dalla passata giunta Zaia e Valdegamberi controribatte: "Sì, ma venne approvata contro la sua volontà, solo per poter chiudere il bilancio, da persone appartenenti ad una maggioranza che già allora non era più con lui. Il Governatore già in campagna elettorale aveva dichiarato di voler bloccare quell'elenco osceno".

Incalzato da L'Arena, Valdegamberi spiega che la finanziaria regionale "È una previsione che deve essere seguita da un atto. Un conto è una posta di bilancio, altro una delibera di impegno. È un'autorizzazione a fare. Qui stiamo parlando di contributi senza alcun bando per oltre 40 milioni, soldi che non c'erano e non ci sono: andare avanti su questa strada vuol dire vendere illusioni".