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Elezioni regionali 2015 in Veneto: i finanziatori dei candidati alla presidenza

Sono stati pubblicati i finanziatori delle campagne elettorali per le ultime elezioni regionali. Ecco chi ha finanziato Flavio Tosi, Luca Zaia, Alessandra Moretti e Jacopo Berti

A quattro mesi di distanza dalle elezioni regionali in Veneto che hanno visto vincere per la seconda volta Luca Zaia, il Corriere del Veneto pubblica chi sono stati i finanziatori delle campagne elettorali dei candidati alla Presidenza del Consiglio Regionale. Tuttavia, mancano alcuni dati di Alessandra Moretti, che per motivi di privacy rifiuta categoricamente di divulgare i nomi dei suoi finanziatori. Grazie al lavoro di raccolta del Corriere, vediamo chi ha finanziato le candidature di Flavio Tosi, Luca Zaia, Alessandra Moretti e Jacopo Berti.

Avendo lasciato la Lega Nord, il sindaco di Verona Flavio Tosi non ha potuto affidarsi al partito, perciò ha dovuto cercare numerosi finanziatori per la propria campagna elettorale. Sono stati alla fine raccolti 431 mila euro da 76 finanziatori, tra cui la più generesa è stata la società con sede in Svizzera, Luxury Planet presieduta da Federico Brambilla; questa ha versato ben 80mila euro alla causa di Tosi. Il gruppo Ferrarini ha emesso due bonifici da 25 mila euro l'uno, il gruppo Riello ha versato 25 mila euro, Maxi Di Srl 20 mila euro e Unicomm di Marcello Cestaro ha donato 15 mila euro. Poi, la Viberto Costruzioni, la Eco Soluzioni, la Martello Professional, lo studio legale Toffali, Capuzzo e Associati, e tre commercialisti/revisori di conti in aziende (Tommaso Zanini, Marco Carlesso e Andra Dante) hanno versato 10 mila euro ognuno. Infine, Matteo Bragantini, deputato e amico di Flavio Tosi, ha versato 16 mila euro in tre tranche.

Per la campagna elettorale di Luca Zaia è stato raccolto 1 milione 101 mila euro attraverso l'autotassazione imposta ai 110 candidati consiglieri della Lega Nord e della Lista Zaia. Secondo quanto riferisce il Corriere, ogni candidato avrebbe versato 3 mila euro a fondo perduto più 20 mila euro con un assegno cauzionale. Di questi assegni, sono stati riscossi solo quelli dei 24 consiglieri eletti. Nella dichiarazione resa alla Corte dei conti dal tesoriere della Lega, Antonio Mondardo, si legge che: "Le spese sostenute sono state coperte utilizzando fondi del partito, quanto non ancora saldato sarà coperto nel medio tempore utilizzando gli stessi".

La candidatura di Alessandra Moretti è stata finanziata con 447 mila euro dal Partito Democratico e con 430 mila euro dall'Associazione Moretti Presidente. Proprio nell'associazione sarebbero confluiti i finanziatori privati di cui la Moretti non vuole fare il nome pubblicamente. Al Corriere, la Moretti ha risposto: "Tutti i rendiconti sono già stati depositati presso gli organi competenti nei termini stabiliti dalla normativa vigente. Accanto al diritto di informazione esiste anche il dovere di rispettare la privacy dei soggetti finanziatori, privacy che deve venire meno solo nelle sedi deputate al controllo della rendicontazione. Mi riferisco al consiglio regionale, al Collegio regionale di garanzia elettorale e alla Corte dei conti, dove tutta la documentazione è a disposizione".

La campagna elettorale di Jacopo Berti del Movimento 5 Stelle è stata autofinanziata; circa la metà dei soldi raccolti è arrivata dai candidati consiglieri. Alla Corte dei Conti sono stati presentati 30 mila di entrate e 25 mila euro di uscite. La differenza è stata devoluta ai comuni della Riviera del Brenta colpiti dal tornado, secondo quanto fa sapere il Movimento.

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