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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Tosi su Zaia: "Non sa di cosa parla e scappa". E trova il sostegno degli infermieri

Il primo cittadino di Verona invia un'altra nota dove attacca l'attuale presidente regionale e intanto trova l'aiuto indiretto del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che invita i propri soci a non rivotare la giunta uscente

"Il Governatore uscente continua a fuggire dai confronti: l’ultima dimostrazione è la trasmissione “Prima Serata”, in onda mercoledì prossimo sul consorzio reti Nordest, nella quale Zaia ha posto come condizione esclusiva per la sua presenza in studio la totale assenza di contraddittorio politico. A porgli domande, come invece è accaduto e accadrà col resto dei candidati Governatore" ha detto Tosi in occasione dell’incontro con Ascom, a Padova "non saranno avversari politici, bensì rappresentanti delle categorie economiche e giornalisti. Prima ancora di accettare la partecipazione al programma, Zaia aveva “appaltato” la presenza di Salvini, facendo capire a tutti - ce ne fosse stato bisogno - che alla guida del Veneto in realtà si candida chi ha calpestato lo statuto della Liga Veneta. Il motivo della fuga di Zaia da qualsivoglia confronto" ha aggiunto Tosi "lo si può ben capire dai dati che il Governatore uscente ha sparato sulla Sanità: che chi ha amministrato la Regione per cinque anni dica che i dipendenti del settore sono 95 mila quando in realtà sono circa 60 mila, che il Veneto ha 75 ospedali - dunque più di 10 per provincia - oltre a un’altra serie clamorosa di inesattezze, è a dir poco drammatico. È evidente che Zaia parla di cose che non conosce. Ed è evidente che questo è il motivo della sua perenne fuga dai confronti". Flavio Tosi continua nel suo attacco al candidato della Lega Nord, Luca Zaia, invitato ad un confronto pubblico sul tema della sanità

Dal sindacato delle professioni infermieristiche, il Nursind, arriva un indiretto sostegno al primo cittadino. L'associazione che riunisce i lavoratori delle Ulss, che vanta circa 16mila soci in Veneto di cui 4.641 a Verona, ha invitato i propri iscritti a non sostenere la rielezione dei politici uscenti, "per dare una svolta all'attuale sfacelo che stanno compiendo", afferma una nota Nursind riportata dal quotidiano L'Arena, secondo la quale i "cittadini sono subordinati alle dinamiche politiche di riduzione della spesa. È questo il concetto che sottende la famosa e tristemente nota delibera 610/2014 della giunta regionale, i cui primi deleteri effetti si stanno già palesando nei reparti ospedalieri del Veneto", facendo riferimento alla legge che ha introdotto tempi standard di assistenza per gli infermieri. 
"Diversamente da quanto più volte annunciato dall'assessore regionale alla sanità Coletto - asserisce sulle colonne de L'Arena Andrea Gregori, segretario regionale del Nursind - l'applicazione sta già riducendo i minuti di assistenza a disposizione dei cittadini, oltre a ingenerare un rischio concreto per i professionisti infermieri, che si vedono costretti ad erogare le prestazioni con meno tempo a disposizione. Riteniamo queste dichiarazioni e l'operato dell'assessore Coletto un attacco diretto alla sicurezza delle cure dei cittadini e alla professionalità degli infermieri. Oggi, che i due politici in questione, sono a caccia di preferenze personali per mantenere lo scranno in Consiglio regionale, invitiamo tutti i colleghi, in particolare di Verona e di Treviso, a non esprimere la preferenza per questi loro, in quanto portatori di dichiarazioni ed atti contrari alla professione infermieristica e che, nel caso dell'assessore alla sanità, suona ancor più stridente visto la carica ricoperta". 

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