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Possibili rincari per i biglietti del bus, Tosi: «La Regione investa sul trasporto pubblico»

Il deputato di Forza Italia spiega che il provvedimento sarebbe utile «non solo per evitare l’aumento del prezzo del ticket, ma anche per aiutare le aziende di trasporto pubblico a rinnovare il proprio parco mezzi»

L'allarme lanciato dal presidente di Atv Massimo Bettarello, sui possibili rincari dei biglietti degli autobus a Verona e provincia a causa dei rincari su gasolio, metano e gas, è stato raccolto dal deputato di Forza Italia Flavio Tosi, vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera e consigliere comunale in città. 

L'ex primo cittadino del capoluogo scaligero si è rivolto alla Regione Veneto invitandola ad allinearsi soprattutto alla Lombardia, che ogni anno aggiunge per il trasporto pubblico locale una linea di finanziamento propria che si aggiunge a quella statale. «È opportuno che la nostra Regione – dice Tosi – dedichi specifichi e corposi investimenti al trasporto pubblico locale. Non solo per evitare l’aumento del prezzo del ticket, che sarebbe un ulteriore colpo per gli utenti già alle prese con il carovita e che disincentiverebbe l’uso dei mezzi pubblici, che, al contrario, va incentivato; ma anche per aiutare le aziende di trasporto pubblico a rinnovare il proprio parco mezzi». Al riguardo Tosi fa presente che «il Veneto ha un parco mezzi più vecchio di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna e anche della media nazionale».

Lo confermerebberp i dati aggiornati al settembre 2022 della Motorizzazione Civile contenuti nel rapporto pubblicato dal Mims (Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, scarica l'allegato). L’età media del parco mezzi del Veneto è di 11,1 anni contro il 10,3 di media nazionale, del 9,3 della Lombardia, del 9,9 dell’Emilia Romagna e del 10,4 del Piemonte. Ma soprattutto quasi il 50% dei veicoli diesel del Veneto sono classe ambientale euro 3 ed euro 4 (in Lombardia appena il 18%; in Piemonte il 32% e in Emilia Romagna il 37%) e Lombardia e Piemonte sovrastano la nostra regione anche per il numero di veicoli a emissioni zero.

Tosi infine conclude: «È evidente che non solo dobbiamo evitare il rincaro dei biglietti, ma è necessario mettersi al pari delle grandi regioni del nord-Italia per la qualità del parco mezzi, perché anche il Veneto è una grande regione del nord e non deve rincorrere le altre sul trasporto pubblico. Oggi c’è un deficit degli investimenti della Regione Veneto a cui occorre rimediare».

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