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Domenica, 28 Aprile 2024
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Replica all'opposizione con profilo del Comune. «Con soldi pubblici non si fa politica di partito»

Attraverso i canali social ufficiali del Comune di Verona è stata comunicata una replica al centrodestra veronese che insorge: «Anche l'opposizione è parte attiva della politica e amministra la città»

Polemica social per l'amministrazione comunale di Verona, accusata di un'eccessiva strumentalizzazione dei profili istituzionali del Comune. L'accusa è stata rivolta da tutto il centrodestra veronese, dopo una replica pubblicata sul profilo Instagram del Comune di Verona.

All'amministrazione veniva contestato di convocare pochi consigli comunali. Una contestazione contraddetta dai numeri. Fino al 30 settembre 2023 l'attuale amministrazione ha convocato 30 consigli comunali approvando 55 delibere. Nello stesso periodo, l'amministrazione precedente i consigli comunali convocati furono 29, con 51 delibere approvate. «Vorrei sottolineare che, per ottimizzare costi e risorse, si cerca di calendarizzare le sedute con il maggior numero di argomenti - ha precisato il presidente del consiglio comunale Stefano Vallani - evitando così di farne di più ma con meno delibere. La linea intrapresa è quella di essere più produttivi con il minor costo». E la vicepresidente del consiglio comunale Veronica Atitsogbe ha aggiunto: «Anche le commissioni stanno lavorando costantemente e sono convocate con regolarità e partecipazione a supporto del lavoro esaminato poi in consiglio».

Una risposta di cui il centrodestra veronese ha preso atto, non tollerando però di leggerla sui profili social istituzionali del Comune di Verona. «Come consiglieri comunali, fino a ieri ci sentivamo rappresentati anche noi dal profilo Instagram del Comune in quanto, come parte attiva della politica veronese, quotidianamente partecipiamo a mozioni, proposte, nomine e votazioni in aula - hanno dichiarato i consiglieri di opposizione - Ciò che ci lascia allibiti è che presumibilmente con soldi pubblici, e su questo indagheremo approfonditamente, venga commissionata e delegata la comunicazione dell’ente comunale a un soggetto terzo, che in cambio di un compenso non si cura del fatto che anche l’opposizione amministra la città. Chiederemo venga fatta chiarezza su questo fatto. Perché con i soldi pubblici non si fa politica di partito, ma bensì si amministra una città rappresentando la totalità del colore politico presente».

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