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Approvato in Veneto il nuovo Testo Unico in materia di urbanistica, edilizia e territorio: «La semplificazione è la nostra priorità»

Il documento si chiama "Veneto Territorio Sostenibile" e consta di 125 articoli, Corazzari: «Il nuovo Testo Unico cercherà di risolvere le maggiori criticità emerse in questi anni»

«La giunta regionale ha approvato un importantissimo disegno di legge che ha messo ordine in materia di governo del territorio, di contenimento del consumo di suolo, di rigenerazione e riqualificazione, di edilizia e di paesaggio». Con queste parole, l’assessore al territorio della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, ha annunciato l’adozione, da parte della giunta regionale, del disegno di Legge regionale sul Testo Unico “Veneto Territorio Sostenibile” con finalità di ricognizione sostanziale, di coordinamento tecnico e aggiornamento della legislazione esistente, spesso frammentaria e di difficile lettura e interpretazione, in materia di governo del territorio e tutela del paesaggio della Regione del Veneto.

Lo stesso assessore Corazzari ha quindi precisato: «Ciò è stato possibile integrando in un nuovo Testo Unico, che abbiamo voluto chiamare “Veneto Territorio Sostenibile”, tutta la consistente normativa previgente relativa ai settori dell’urbanistica, dell’edilizia e del paesaggio. Ne consegue un sostanziale “taglio” al numero complessivo degli articoli di riferimento, che diventano 125, in un’ottica di semplificazione per i cittadini, per le amministrazioni comunali, gli utenti e i tecnici. Il nuovo Testo Unico cercherà di risolvere le maggiori criticità emerse in questi anni, colmare alcune “lacune” normative, perfezionare il monitoraggio territoriale, confermare e, dove necessario, chiarire e rafforzare gli obiettivi primari delle politiche di sostenibilità territoriale».

Il corpus normativo, secondo quanto specificato in una nota della Regione Veneto, è suddiviso in cinque parti (tra cui Urbanistica, Edilizia e Paesaggio) ed è stato oggetto di «razionalizzazione», nonché «sottoposto a un processo di sfoltimento, aggiornamento e adeguamento alle disposizioni regionali e statali nel frattempo intervenute, determinando una regolamentazione meglio organizzata, semplificata, più vicina ai cittadini che, nel contempo, faciliterà gli Enti locali nell’applicazione della stessa». Il Testo Unico, che ora proseguirà il suo iter in Consiglio regionale, «non tocca le leggi di settore (commercio, turismo, lavori pubblici, ecc.) e prevede un maggior coinvolgimento dei cittadini nei processi di pianificazione, oltre a introdurre nuove dotazioni territoriali come il “Tavolo regionale per le infrastrutture verdi in ambito urbano”». Altra novità è la previsione di «sussidi operativi, denominati “Quaderni della legge urbanistica regionale”, con l’obiettivo di fornire orientamenti e raccomandazioni piuttosto che rigide regole, al fine di sostenere l'attività di pianificazione attraverso l’uso di linee guida e buone pratiche».

L'assessore Cristiano Corazzari ha sottolineato: «Era impensabile mantenere intatto il mare magnum normativo che vigeva prima lasciando i cittadini e le amministrazioni in balia delle leggi e dei regolamenti spesso in contraddizione fra loro. Il nuovo Testo Unico, a partire dallo scorso luglio, è stato illustrato a tutti gli stakeholders del territorio che hanno fatto pervenire più di 380 contributi, molti dei quali sono stati considerati nella formulazione del testo approvato dalla giunta. Il nuovo corpus è, quindi, ampiamente partecipato da tutti gli operatori del settore e pertanto risponde alle esigenze che il territorio ha potuto esprimere rilevando le incongruenze della vecchia normativa e le difficoltà di interpretazione. Ciò determina la massima forma di semplificazione e di supporto condiviso all’attività pianificatoria nel nostro territorio».

Entrando più nel dettaglio, l'assessore Corazzari ha poi aggiunto: «Gli obiettivi rimangono soprattutto quelli di consumare sempre meno risorse naturali da un lato, e di migliorare la qualità delle nostre aree urbane dall’altro, cercando di utilizzare meglio ciò che è già stato trasformato, di restituire agli usi naturali ciò che non serve più, di sviluppare i temi emergenti delle infrastrutture verdi e dei servizi ecosistemici. Le strategie di sviluppo sostenibile bilanciano la crescita economica con la conservazione dell’ambiente e la qualità della vita delle comunità. L’obiettivo è anche la tutela e la valorizzazione del paesaggio veneto, riferimenti fondamentali per la gestione delle dinamiche di trasformazione del territorio ed espressione di valori identitari unici e inconfondibili. Un Testo Unico come questo - ha precisato infine Corazzari - contribuisce a indirizzare le trasformazioni territoriali nella nostra Regione verso uno sviluppo sempre più sostenibile. Bisogna, inoltre, operare contemporaneamente sull’efficienza e sulla modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi, sulla rivitalizzazione delle attività economiche, turistiche e culturali, riservando una maggiore attenzione per le aree periferiche e per quelle caratterizzate da disagio sociale ed economico. Questo, - ha concluso l'assessore Corazzari - non dimentichiamolo, vuole dire anche rendere le nostre città preparate a reagire agli effetti, sempre più spesso drammatici, dei cambiamenti climatici».

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