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Discariche abusive, malavita e salute: M5S si rivolge ai ministeri della Salute e dell'Ambiente

Il deputato veronese Mattia Fantinati ha annunciato di aver depositato due interrogazioni ministeriali ma dal Movimento 5 Stelle arrivano dichiarazioni forti e altre iniziative dai rappresentanti veneti e veronesi

"Nell’operazione della polizia stradale di Verona, relativa al traffico illecito di rifiuti, che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 19 imprenditori, per lo più veronesi, al sequestro di diverse aziende e di circa 35mila tonnellate di rifiuti, ci sono due aspetti che dal mio punto di vista vanno approfonditi.

Quello giudiziario, nelle mani della procura e che, sono certo, porterà non solo alla scoperta di altri possibili soggetti coinvolti in questo traffico, ma soprattutto permetterà anche di approfondire legami e affari poco chiari tra veronesi e calabresi. Circa il buon esito di questo filone ho piena fiducia negli inquirenti e nella magistratura.

Quello che più mi preme è l’altro aspetto, quello legato alla salute dei cittadini, soprattutto quelli residenti a Ronco, a Sommacampagna, Vigasio, Castelnuovo, Villafranca, Arcole, Povegliano e Sona, dove sono state individuate le discariche abusive nelle quali venivano conferiti rifiuti di ogni genere. Perché sono elevati i rischi derivanti dalla presenza di alcuni materiali, penso in particolare all’amianto, ma anche le malattie che possono scaturire dalla presenza di corpi disseppelliti. Per questo motivo, questa mattina (ieri, ndr) ho depositato una interrogazione negli uffici dei ministri della Salute Beatrice Lorenzin e dell’Ambiente Gian Luca Galletti, illustrando loro l’inchiesta e chiedendo “quali iniziative saranno intraprese per salvaguardare la salute della collettività, che vede all’interno del territorio della provincia di Verona di una vasta area contaminata da materiali pericolosi, in primis l’amianto".

Con queste parole il deputato del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati, annuncia di aver depositato un'interrogazione ai ministeri della Salute e dell'Ambiente, relativa all'indagine che ha toccato ben 8 comuni della provincia di Verona. 
Sempre dal M5S arriva poi la nota congiunta di Stefano Vignaroli, vice presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sui Rifiuti, di Alberto Zolezzi, parlamentare membro della stessa Commissione e di Francesca Businarolo, deputata pentastellata di Verona.

"Lo scandalo dei cadaveri ritrovati in discariche abusive a Verona è inaccettabile in qualsiasi paese che si voglia dire civile e lascia aperte ipotesi inquietanti. La Commissione d'inchiesta sui rifiuti si occuperà immediatamente di questa vicenda. Abbiamo richiesto la convocazione immediata ed abbiamo già parlato con gli inquirenti".

"Quanto emerso a Verona rischia di essere solo la punta di un drammatico iceberg dal momento che nessuna provincia del Veneto è esente da questi fenomeni di gestione illecita dei rifiuti. Comportamenti tutti punibili tra l'altro con la nuova legge sugli eco-reati" spiega Alberto Zolezzi.
"Oltre al ritrovamento di cadaveri, inquietano insieme a tantissimi altri rifiuti smaltiti illegalmente, le grandi quantità di amianto ritrovate" conclude Businarolo.

Durissima anche la presa di posizione dei consiglieri regionali veneti:

"Ndrangheta calabrese, rifiuti tossici sotto le autostrade, cadaveri in discariche abusive – dicono infatti i consiglieri regionali veneti del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti e Manuel Brusco - ecco il loro Veneto, quello di Tosi e di quelli come lui. Quelli che manderemo a casa per fare il Veneto che vogliamo: un Veneto ecologico e onesto".

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Gianni Benciolini, che chiede un fermo intervento delle autorità: 

"In questo ultimo anno numerosi sono stati i reati di carattere ambientale commessi da società di origine calabrese. Il territorio di Verona è diventato l'obiettivo e lo strumento della criminalità organizzata per fare affari. Ci auguriamo che le indagini vengano espletate ad ampio raggio perché dobbiamo capire come sia possibile che decine di camion ogni giorno svergino indisturbati montagne di rifiuti tossici senza che nessuna autorità se ne sia accorta.
La Procura deve portare avanti con determinazione le indagini per colpire duramente un fenomeno che sta devastando la nostra terra con ripercussioni gravi sulla salute dei cittadini".

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