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Pizzeria al laghetto del Fontanon, circolo PD: «Proprietà blocchi il progetto»

I dem dell'ottava circoscrizione sostengono l'iniziativa di tredici associazioni che hanno raccolto più di 2mila firme contro la nuova attività prevista a Montorio. «Venga attuato il Parco delle Risorgive e del Fiume Fibbio»

Il circolo PD dell'ottava circoscrizione di Verona appoggia le tredici associazioni locali che intendono bloccare la realizzazione di una pizzeria nell'area del Fontanon.

Sono partiti la settimana scorsa i lavori di allestimento del cantiere con cui River Immobilia intende riconvertire l'edificio in parte edificato vicino al laghetto di Montorio. La società è proprietaria della struttura ed ha annunciato di volerla completare per aprire al suo interno una pizzeria. Un progetto contro cui tredici associazioni hanno raccolto più di 2mila firme. La petizione è stata sottoposta al Comune di Verona, il quale ha risposto alzando bandiera bianca, riconoscendo la legittimità dell'azione di River Immobilia in un edificio di sua proprietà.

Di fronte all'impotenza espressa a Palazzo Barbieri, le associazioni hanno continuato la loro opera di sensibilizzazione, trovando ora un alleato nel Partito Democratico. Il circolo PD dell'ottava circoscrizione si è infatti schierato con i contrari alla pizzeria, chiedendo alla proprietà di abbandonare il progetto, ma facendo sentire anche in Comune per accelerare l'attuazione del Parco delle Risorgive e del Fiume Fibbio. Parco che non solo include l'area del Fontanon, ma che prevede anche opere come il ponte pedonale sul torrente Squaranto e il recupero dell'ambito della Chiesa della Madonnina. «La previsione di una attività commerciale in questo contesto è contraria alla nostra idea di città, lo abbiamo detto fin dalla sua prima apparizione nel 2001 e lo ribadiamo ancora oggi, a più 20 anni di distanza - ha dichiarato il segretario del circolo Marco Muratore - Questa forzatura è il risultato dell’ignavia delle ultime amministrazioni che non hanno saputo pesare l’impatto dell’opera e non è certo responsabilità dell’attuale amministrazione comunale a cui non resta che prendere atto delle scellerate scelte del passato. Riteniamo essenziale proseguire nella preservazione e valorizzazione del territorio della Valpantena e della Valsquaranto con le sue peculiarità naturalistiche, storiche e culturali, dando attuazione al progetto di Parco e continueremo a vigilare per preservare il territorio della circoscrizione da speculazioni e interventi non sostenibili, sostenendo sempre le iniziative delle associazioni locali».

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