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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Bertucco si difende dal PD: "La mia opposizione dura ha tolto alibi a Tosi"

L'operato dell'ex capogruppo era stato criticato dai vertici democratici, ma lui replica: "Non ricordo dissidi interni sulla linea da seguire né sulle proposte da avanzare"

Se la candidatura a sindaco di Stefano Casali nel centrodestra evidenzia una frattura nell'area tosiana del centrodestra, simile è la crepa che ormai si è formata tra il PD e l'ex capogruppo democratico Michele Bertucco. Nel presentare il nuovo capogruppo Luigi Ugoli, i vertici locali del Partito Democratico hanno criticato parte dell'operato di Bertucco, visto come un'ossessivo accanimento personale. "Parole prese in prestito dal frasario abitualmente usato dal sindaco e dal suo portavoce per delegittimare gli avversari politici sul piano personale", si è difeso Bertucco. 

"Provo sincera ammirazione per il sangue freddo nei confronti dei danni prodotti alla città dalle due amministrazioni Tosi e mi chiedo che cosa un sindaco dovrebbe o potrebbe fare di peggio per meritarsi una opposizione che sia meno che intransigente e rigorosa - ha continuato Bertucco rivolgendosi agli esponenti del PD - Mi permetto di ricordare: l'affossamento dell’aeroporto cittadino, l'affossamento della Fondazione Arena, lo spolpamento delle aziende partecipate, la folle concentrazione di aree commerciali a Verona Sud e a Verona Est approvate a suon di forzature procedurali e una altrettanto folle gestione della mobilità cittadina".

Il PD ha inoltre messo in dubbio l'efficacia dell'opposizione fatta da Bertucco, che però replica: "Non ricordo lamentele da parte delle segreterie né da parte del gruppo quando, ogni anno, alla vigilia dell'approvazione del bilancio, l'assessore Paloschi veniva a chiederci portafogli alla mano cosa volessimo si facesse per le famiglie, i disoccupati, il sociale e la cultura, purché ritirassimo le centinaia di emendamenti non seriali. Il problema semmai, è sempre stato scriverli, gli emendamenti. Più in generale non ricordo dissidi interni al gruppo sulla linea dura né sulle proposte da fare. Non sto a dilungarmi su tante iniziative propositive prese, tra le ultime cito solo la mediazione sulla gara di Atv tra Provincia e Comune e la mediazione sulla proposta di project financing Amia da noi non condivisa ma nella quale siano riusciti ad ottenere la clausola di salvaguardia occupazionale. Aggiungo solo che non è stato facile provare a tener testa ad una amministrazione supportata da fior di tecnici con i pochi mezzi a disposizione di un gruppo consiliare e una segreteria cittadina impegnata a disquisire di altro. Temo comunque che senza il lavoro svolto in questi anni, ora saremmo qui a parlare di quello che il governo ha fatto o non ha fatto per il filobus, di quanto cattiva sia stata la Regione a bocciare Cà del Bue, di quanto sia stata cattiva l'Anac a frenare il traforo. Adesso invece Tosi non ha più alibi, ha ottenuto (niente) esattamente per ciò che ha seminato (fuffa). Eppure constato che il prossimo obiettivo dei segretari è togliermi agibilità politica estromettendomi dalle commissioni".

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