Aeroporto Catullo. Bertucco striglia gli amministratori: "In 7 anni solo debiti"

Nominato il nuovo amministratore delegato, comincia una nuova fase per la Catullo Spa, società che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia. Il prossimo potrebbe essere un anno di forti cambiamenti per il sistema aeroportuale del Garda, inserito all'interno del polo del Nord Est insieme a Treviso e Venezia. Il cambiamento più grande potrebbe essere quello del gruppo Save che punta ad aumentare la sua partecipazione all'interno del Catullo, generando speranze in chi auspica un aumento degli investimenti privati per l'infrastruttura e paure in chi intravede il rischio che lo scalo veronese sia marginalizzato nei confronti di quello di Venezia. E poi c'è una terza categoria di cui fa parte il consigliere comunale Michele Bertucco, che evidenzia le responsabilità degli amministratori della società. "Se non fosse per alcune partite straordinarie che hanno salvato il bilancio 2010 e quello 2015, la gestione dell’aeroporto sarebbe continuativamente in rosso dal 2007 - scrive Bertucco - Mi domando se è questa l’attenzione al territorio di cui parla il senatore Tosato che se non sbaglio era sodale di Tosi almeno fino al 2012".

"Mi domando inoltre - continua il consigliere comunale - cosa attenda Aerogest, sulla quale l’amministrazione comunale ha una certa influenza, ad alzare la testa e a chiarire le intenzioni di Save. Ricordiamo che furono spalancate le porte a Save perché prometteva di portare i capitali (circa 50 milioni di euro) necessari all'attuazione del Piano industriale 2013/2022 che prevedeva, tra le cose più urgenti da realizzare entro il 2015, la ristrutturazione della Taskway Tango Nord, il nuovo tappetino pista di volo e 4 piazzole aeromobili. Ed, entro il 2020: acquisizione della Margerita Sud, riqualificazione Tango Sud e ottimizzazione delle piazzole esistenti. Invece, dei 66 milioni previsti dal nuovo Piano degli investimenti 2015-2019 già approvato da Enac finora abbiamo visto soltanto le briciole. E già il nuovo socio chiede di prendere il pieno controllo dell'aeroporto. Dall'altra parte, quelli che dicono di pensare al territorio, hanno accumulato dal 2007 al 2014 62.705.906 euro di debiti ripianati dai cittadini veronesi con gli aumenti di capitale. Dunque il bilancio è questo: Save ha messo una ventina di milioni per ripianare i debiti con le banche, i lavoratori sono stati licenziati, i cittadini sono stati caricati degli aumenti di capitale".