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Lunedì, 29 Aprile 2024
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A Verona Bacciga presidente Commissione Sicurezza, è polemica: «Profilo inadatto»

«Mi adopererò per rendere Verona ancora più sicura in tutti i quartieri», ha dichiarato il consigliere comunale Andrea Bacciga. Critiche da Pd e Bertucco: «Sta affrontando un processo per il saluto romano in aula consiliare. Che concetto di sicurezza potrà avere?»

Come annunciato dal suo stesso partito, la Lega, il consigliere comunale a Verona Andrea Bacciga è il nuovo presidente della Prima Commissione, competente in politiche per il decentramento, la partecipazione e l'attuazione della sussidiarietà, nonché politiche per la sicurezza, del personale e rapporti istituzionali. Il consigliere della Lega Andrea Bacciga succede così a Roberto Simeoni che rimane in carica come vicepresidente.

Tra le varie competenze del neopresidente della Prima Commissione, quella legata al tema della "sicurezza" ha suscitato nei partiti d'opposizione in Consiglio comunale un vero e proprio vespaio di polemiche. Il diretto interessato, Andrea Bacciga, si è limitato a rilasciare uno statement dal profilo molto istituzionale: «La sicurezza è alla base di una società civile. E va salvaguardata. - ha detto il consigliere Andrea Bacciga - Accetto con spirito propositivo e collaborativo il testimone di chi mi ha preceduto per proseguire il lavoro di questo delicato e importante aspetto della città. Permettetemi di ringraziare la Lega e tutti i commissari per questa nuova responsabilità a servizio dei veronesi. Ringrazio il presidente Roberto Simeoni per il suo puntuale operato svolto finora. Mi adopererò per rendere Verona ancora più sicura, non solo nel centro storico ma anche in tutti i quartieri. C’è molto da fare per le Circoscrizioni. Mi rendo quindi disponibile a raccogliere proposte e idee di voi consiglieri e dei cittadini».

Il primo affondo polemico nei confronti del nuovo presidente della Prima Commissione è arrivato dal consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco, il quale ha sintetizzato «la parabola del consigliere comunale Andrea Bacciga» ricordando in particolare l'episodio del presunto «saluto romano in aula consiliare», per il quale è in corso un processo. Lo stesso consigliere Michele Bertucco ha quindi sentenziato: «Questo curriculum a Verona gli apre la strada per diventare presidente della I Commissione Consiliare (Sicurezza). Il sindaco Sboarina non riesce a staccarsi, o quanto meno a prendere le distanze, dagli estremisti di destra della sua maggioranza, come nel caso di Andrea Bacciga transitato alla Lega e ora messo alla presidenza della commissione Sicurezza. Parliamo di una persona nota per le sue posizioni estremiste, che sta affrontando un processo per il saluto romano in aula consiliare. Che concetto di sicurezza potrà mai avere?».

Dubbi che sono stati poi condivisi anche da altri consiglieri comunali a palazzo Barbieri, in particolare gli esponenti del Pd Federico Benini, Elisa La PagliaStefano Vallani, i quali in una nota congiunta spiegano: «Gli accordi politici nella maggioranza hanno prodotto l’ennesimo errore: Bacciga è la persona meno indicata a presiedere una commissione tanto delicata come quella sulla Sicurezza. Il perché è evidente dalle posizioni che in passato il consigliere ha preso su numerosi temi, posizioni sempre di stampo ideologico, orientate a cercare lo scontro politico e istituzionale, e soprattutto sempre assolutamente improduttive. Ricordiamo ad esempio la mozione contro la Legge Mancino, - sottolineano i consiglieri dem Federico Benini, Elisa La PagliaStefano Vallani - attualmente l’unico strumento contro i crimini d’odio a sfondo razziale, etnico o religioso. Ricordiamo la mozione che sollecitava il sindaco ad intervenire per cambiare il Trattato di Dublino sui profughi e migranti, oppure la donazione di libri cari alla destra radicale alla biblioteca comunale».

Le critiche nei confronti del nuovo presidente della Prima Commissione non sono giunte, com'era abbastanza prevedibile, solamente dalla sinistra cittadina, ma anche da Massimiliano Urbano, il coordinatore del partito la Buona Destra Verona che in una nota commenta così la vicenda: «Ci mancava solo Bacciga Presidente della Commissione Sicurezza. Vige un clima arretrato e revisionistico. È necessario che le anime democratiche di Verona facciano sentire più forte la propria voce. Urge iniziare un percorso di rinnovamento culturale e politico che rimoduli la scala dei principi e dei valori. Liberiamo la città dalle forze retrograde che se ne sono impossessate».

Chi invece ha difeso a spada tratta l'esponente della Lega Andrea Bacciga è stato il deputato leghista, nonché a sua volta anche consigliere comunale a Verona Vito Comencini, non senza ringraziare il predecessore Roberto Simeoni: «Un consigliere della Lega alla guida della Prima Commissione consiliare - ha dichiarato Vito Comencini - è una garanzia per i cittadini veronesi sul tema della sicurezza, che per noi è una priorità assoluta». Lo stesso deputato veronese della Lega ha quindi precisato: «Sarò a disposizione nel mio ruolo di parlamentare per garantire il necessario supporto. La sicurezza è una assoluta priorità per il nostro movimento, sia a livello locale, che a livello governativo, dove siamo impegnati a portare avanti le nostre battaglie di sempre, a partire dal contrasto all’immigrazione clandestina». Il consigliere comunale e parlamentare scaligero Vito Comencini, infine, non ha mancato di replicare alle polemiche innescate, come visto poc'anzi, dai consiglieri comunali del Pd e da Michele Bertucco: «È davvero paradossale sentire degli esponenti di sinistra parlare di sicurezza. Non sono certo nelle condizioni di dare lezioni su questo tema, forse avrebbero preferito il referente di una Ong, magari per compiacere il segretario del Pd Enrico Letta».

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