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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Caprino Veronese / Località Casette di Gaon

Tratti in salvo nella notte sul Monte Baldo due padri e i loro quattro figli

L'allarme è scattato intorno alle ore 21 di domenica. Il gruppo, impossibilitato a proseguire o a tornare sui propri passi, è stato rintracciato nei presso di località Gaon a Caprino Veronese

Un lungo e complicato intervento sul Monte Baldo si è concluso intorno alle ore 3 della notte tra domenica e lunedì. Il Soccorso Alpino di Verona è andato in aiuto di un gruppo di escursionisti, due adulti e 4 minorenni, che aveva sbagliato sentiero proseguendo al oltranza lungo un torrente in secca, fermandosi in una zona molto difficile da individuare e raggiungere. 

L'allerta è arrivata dai carabinieri di Caprino Veronese pochi minuti prima delle 21, per due persone che avevano perso il sentiero 662 e non riuscivano più a orientarsi. Messi in contatto telefonico, i soccorritori hanno appurato che si trattava di due papà di 56 e 57 anni e dei loro figli, due 12enni e due 14enni, di Verona: uno dei ragazzi ha spiegato che arrivati in una radura in località La Fabbrica, alla presenza di diverse tracce avevano sbagliato direzione e successivamente avevano imboccato un piccolo canale inoltrandosi nel vaio fino ad arrivare sopra ad alcuni salti di roccia, impossibilitati a proseguire o a ritornare sui propri passi. 

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Risaliti alla posizione tramite l'applicazione di geolocalizzazione, i soccorritori hanno avuto le coordinate Gps del punto in cui si trovavano, sopra l'abitato di Gaon di Caprino Veronese. Con la quota del punto, le squadre hanno quindi tentato per due ore di avvicinarsi addentrandosi nei boschi, senza riuscire a trovare un passaggio, finché studiando le ortofoto del luogo, un soccorritore ha evidenziato un possibile varco segnalandolo ai colleghi: nel frattempo i ragazzi iniziavano ad avere freddo, dal momento che avevano addosso abiti leggeri, e iniziava così a prendere corpo l'idea di allertare l'elisoccorso di Trento abilitato al volo notturno

La presenza della musica ad alto volume proveniente dalla sagra sottostante non ha facilitato i segnali a voce, ma proprio mentre i carabinieri stavano andando a chiedere di poter abbassare il volume, fortunatamente c'è stato un primo contatto vocale. I soccorritori hanno quindi raggiunto il gruppo, lo hanno riportato sul sentiero e riaccompagnato a Gaon: i ragazzi sono stati rifocillati nella sede del Soccorso alpino e nel contempo un soccorritore ha portato i papà a Due Pozze a riprendere le macchine.

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