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Cronaca Centro storico / Via Nizza

Mascherina abbassata contro le norme anti-Covid, denunciate due sorelle

Hanno 60 e 63 anni ed in Via Nizza, a Verona, hanno inscenato una plateale protesta contro le limitazioni, inveendo contro gli agenti della polizia locale

Sono state segnalate all'autorità giudiziaria le due sorelle veronesi di 60 e 63 anni che, in Via Nizza nel pomeriggio di ieri 23 aprile, hanno inscenato una plateale protesta contro i controlli sul rispetto delle norme anti-Covid. Contrarie all'applicazione dei decreti governativi per il contenimento del virus, le due donne si sarebbero anche rifiutate di indossare la mascherina.

Sul posto, oltre a due equipaggi della polizia locale di Verona, sono intervenuti anche i carabinieri, visto il clima ostile creato da alcuni presenti che difendevano le due donne, inveendo contro gli agenti. Tutti sono stati immediatamente identificati e i loro nominativi saranno inviati presto in Procura per le valutazioni. Tra i possibili reati contestabili: resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, rifiuto di fornire le proprie generalità, grida sediziose ed atti contrari alla pubblica decenza.

Numerosi gli illeciti anche al codice della strada. Ad una delle due donne protagoniste della protesta, alla guida del mezzo con cui si sono poi allontanate, saranno contestate varie violazioni tra cui il divieto di fermata, il blocco stradale, la guida pericolosa, l'intralcio alla circolazione.

Alle due sorelle, una delle quali aveva già creato turbativa all'ordine pubblico dieci giorni fa in Via Cappello sempre per non voler indossare la mascherina, è stata già contestata la violazione di 400 euro per non aver rispettato le disposizioni del dpcm il 2 marzo 2021.

L'intero intervento è stato registrato dalle telecamere di sicurezza della centrale operativa della polizia locale, immagini che saranno inviate alla Procura della Repubblica.

«Le regole sono uguali per tutti e, in questo momento delicato, vista la fase vaccinale e le prossime riaperture, serve rispetto e senso civico - ha commentato l'assessore alla sicurezza di Verona Marco Padovani - Tutti vogliamo uscirne quanto prima ma queste persone invece di dare una mano rischiano di essere quelle che compromettono il lavoro e i tanti sacrifici fatti fino ad ora. Comportamenti di questo tipo sono inaccettabili e non possono essere tollerati, anche perché mettono a repentaglio la salute dei più anziani e delle persone fragili».

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