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Cronaca Negrar / Piazza Vittorio Emanuele

Analisi delle falde dopo l'incendio di Coati, nessun valore fuori norma

Seguiranno nuove verifiche e i Comuni di Verona e Negrar hanno definito la frequenza e la programmazione degli interventi di monitoraggio delle acque superficiali e profonde

Prosegue la collaborazione tra il Comune di Verona e il Comune di Negrar di Valpolicella per la gestione delle conseguenze dell'incendio del salumificio Coati di Arbizzano. Questa mattina, 3 marzo, il sindaco di Negrar Roberto Grison, l'assessore all'ambiente di Verona Tommaso Ferrari e la presidente della seconda circoscrizione del capoluogo scaligero Elisa Dalle Pezze hanno fatto il punto sulla situazione ambientale insieme ai rappresentanti di Acque Veronesi, Arpav, Ulss 9 Scaligera, ai tecnici comunali e al geologo incaricato da Negrar.

Si è proceduto all’analisi della situazione riferita ad acque e falde, con l’esame dei dati aggiornati alla data odierna. Inoltre, è stata definita la frequenza e la programmazione degli interventi di monitoraggio delle acque superficiali e profonde. «Istituzioni ed enti stanno collaborando con grande continuità ed impegno mettendo sempre al centro la sicurezza dei cittadini - ha dichiarato il sindaco Roberto Grison - Da questo punto di vista è importante prendere atto che i dati fin qui acquisiti sono rassicuranti e non rilevano situazioni di pericolosità. Nell’incontro odierno si è stabilito che i monitoraggi proseguiranno con cadenza settimanale nei pozzi e nei piezometri, allo scopo di tenere monitorata la potabilità dell'acqua, nonché ricercare la presenza di eventuali sostanze inquinanti che potrebbero essere presenti in seguito all'incendio».

La frequenza stabilita dal coordinamento deriva dalla verifica già effettuata sulla direzione e velocità della falda. Ad oggi, gli enti tecnici preposti confermano che tutti i valori rientrano nei parametri, ma i controlli preventivi hanno proprio lo scopo di acquisire costantemente informazioni che consentano, in caso di eventuale presenza di inquinanti, di anticipare un potenziale stato di emergenza.

Proprio al fine di mantenere un contatto continuo con la cittadinanza e i residenti delle zone limitrofe all’area interessata dall’incendio, i due Comuni hanno anche concordato con Acque Veronesi e con Arpav un piano per la comunicazione dei dati alla cittadinanza, per quanto riguarda le analisi sia dell’acqua che dell’aria.

Infine, sul lato della necessità di bonifica del luogo, la proprietà dell’azienda Coati, insieme ad Arpav e Spisal, ha potuto campionare i materiali presenti nell'area, per i quali si attendono i risultati per la prossima settimana. Tale attività e i risultati che ne deriveranno sono fondamentali e propedeutici per programmare le operazioni di bonifica.

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