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Guerra in Ucraina: missili e bombe su Kharkiv, tornati a casa veronesi bloccati a Kiev

Matteo Spiazzi, Katia Tubini e Cristiano Zanus Fortes sono atterrati al Catullo partendo con l'aereo da Iasi, al confine tra Romania e Moldavia. Per loro un sollievo che però non placa la rabbia e la tristezza per quanto sta avvenendo al popolo ucraino

Sono atterrati ieri, 28 febbraio, all'aeroporto Catullo di Villafranca i tre veronesi che erano rimasti bloccati a Kiev a causa dell'invasione russa in Ucraina.
Il regista Matteo Spiazzi, la coreografa Katia Tubini ed il suo compagno Cristiano Zanus Fortes si trovavano nella capitale ucraina perché il 25 febbraio scorso avrebbe dovuto debuttare al Teatro dell'Operetta lo spettacolo di Spiazzi e Tubini intitolato The Ball. Il giorno prima è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina. Svegliati dal suono delle bombe, i tre sono scappati prima verso il confine e poi verso l'ambasciata italiana dove hanno trovato rifugio. In pullman sono poi ripartiti verso Iasi, città romena al confine con la Moldavia. A Iasi sono saliti sull'aereo che li ha riportati a casa. «Il fatto di essere al sicuro è solo di sollievo - ha commentato su Facebook l'ex cestista Zanus Fortes - Un misto di rabbia e tristezza è quello che resta da quello che abbiamo vissuto e che continuano a vivere milioni di persone».

Spiazzi, Tubini e Zanus Fortes continuano infatti a pensare ai loro amici ucraini. Ragazzi che la settimana scorsa provavano nel loro spettacolo, recitavano e danzavano sul palcoscenico, magari sognando una carriera nel mondo del teatro o della danza. Ragazzi che, invece, adesso devono imbracciare armi e fabbricare molotov per difendersi dall'invasione russa. Anche per questo, i tre veronesi si sono dati subito da fare per sostenere le raccolte di medicinali e di beni di prima necessità che anche nel capoluogo scaligero si stanno organizzando in favore del popolo ucraino.

Nel frattempo la protezione civile del Veneto si sta preparando per accogliere i profughi dall'Ucraina, mentre la guerra va avanti. La giornata di oggi si è aperta con le terribili immagini di un attacco missilistico a Kharkiv. L'obiettivo dei russi pare fosse quello di colpire il governo della regione. Kharkiv è la seconda città più grande dell'Ucraina ed i missili sono caduti sulla sua Piazza della Libertà, una delle più grandi piazze d'Europa. Al momento dell'attacco, in quella piazza, stavano passando delle auto civili.

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Ieri sono inoltre iniziati i negoziati tra la delegazione russa e quella ucraina per giungere almeno ad un cessate il fuoco, ma al momento non c'è ottimismo circa un loro esito favorevole. Il conflitto, dunque, non si ferma e diversi sono gli scenari sul suo sviluppo.

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