Ritrovata dopo una notte all'addiaccio la donna scomparsa a Badia Calavena: «Lieve ipotermia, ma sta bene»
La signora non era più rientrata dopo aver fatto un giro nei boschi alla ricerca di funghi in località Sprea
AGGIORNAMENTO ORE 18 - Nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre, è stata individuata in un canalone la donna 77enne di Gambellara di cui non si avevano più notizie da ieri, dopo che la signora non era più rientrata da un giro nei boschi alla ricerca di funghi in località Sprea a Badia Calavena. A riferire del ritrovamento della signora è una nota dei pompieri che la descrive come «infreddolita, tuttavia cosciente». Anche il soccorso alpino conferma il ritrovamento della donna che sarebbe stata individuata «semi immersa nell'acqua dove era scivolata, a circa tre chilometri dal punto dove si era separata dall'amica ieri alle 16.30».
La donna è stata infatti trovata proprio dai vigili del fuoco e dal personale del soccorso alpino, impegnati nel percorrere i due pendii del canalone. Secondo quanto si apprende, sono ora in corso le operazioni di recupero della donna in fondo al dirupo da parte dei vigili del fuoco e del soccorso alpino, data l’impossibilità dell’utilizzo dell’elicottero a causa della fitta vegetazione. In ogni caso, evidenzia una nota del soccorso alpino, la donna «sta bene, dopo una notte all'addiaccio, pur in lieve ipotermia e con un possibile lieve trauma cranico». Insieme alla settantenne vi sarebbero «un medico e due infermiere».
La nota del soccorso alpino spiega inoltre che le squadre all'opera «dopo averla imbarellata stanno provvedendo al suo recupero e a trasportarla al di fuori della valle, allestendo alcune teleferiche per superare i tratti più impegnativi e le pozze d'acqua». Una volta sulla strada, chiarisce sempre il soccorso alpino, la signora «sarà affidata all'ambulanza che la accompagnerà all'ospedale per i controlli del caso». Le comunicazioni con le squadre sarebbero in questa fase «rese difficili dall'assenza di campo e rete radio».
Alle ricerche iniziate ieri sera hanno preso parte i nuclei cinofili, il reparto volo, gli operatori TAS (Topografia Applicata al Soccorso), gli operatori SAPR dei vigili del fuoco, personale del soccorso alpino, volontari. Oggi pomeriggio sul posto per coordinare le operazioni di soccorso era presente il comandante dei vigili del fuoco di Verona Luigi Giudice.
Il precedente appello e le ricerche
Sono partite in località Sprea di Badia Calavena, nella provincia veronese, le ricerche di Maria Pia Brentolan, la 77enne originaria del Comune vicentino di Gambellara, dopo il suo mancato rientro ieri da un giro per raccogliere dei funghi. Il soccorso alpino ha diffuso nelle scorse ore anche un'immagine della signora al fine di agevolare le ricerche. La donna, secondo quanto riportato dai soccorritori, sarebbe arrivata ieri alle 13 assieme a un'amica, e non invece con la figlia come sarebbe erroneamente emerso dalle prime informazioni.
Dopo aver parcheggiato a Sprea, le due donne sarebbero quindi rimaste assieme fino alle ore 16.30, poi si sarebbero separate dandosi appuntamento un'ora dopo alla macchina, dove tuttavia Maria Pia non si sarebbe però presentata. Scattato l'allarme ieri sera verso le ore 19.30, sul posto hanno iniziato le perlustrazioni le squadre del soccorso alpino di Verona e dei vigili del fuoco, potenziate in seguito questa mattina dai soccorritori provenienti dalle stazioni di tutta la delegazione prealpi venete e speleologica.
Presente anche la protezione civile, le unità cinofile e l'elicottero dei vigili del fuoco. Al momento le squadre sono concentrate, battendolo a tappeto, attorno al punto dove le due amiche si sono lasciate. Maria Pia, secondo quanto comunicato dai soccorritori, indosserebbe pantaloni neri, una maglia viola e porterebbe un marsupio. Calzerebbe degli stivali e con sé avrebbe un cestino di vimini.
