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Cronaca

Vittima ubriacata e poi violentata, cinque calciatori condannati per stupro

In quattro avrebbero avuto un rapporto sessuale con una studentessa 20enne, mentre il quinto filmava tutto con i cellulari. Tutti dovranno scontare una pena di sei anni di reclusione

Cinque calciatori che all'epoca dei fatti vestivano la maglia della Virtus Verona sono stati condannati a sei anni di reclusione per violenza sessuale aggravata. La sentenza è arrivata ieri, 30 gennaio, al termine di un processo celebrato a Verona con rito abbreviato. A pronunciarla è stata la gup Paola Vacca, la quale ha accolto la richiesta della pm Elisabetta Labate. Sei anni di carcere per tutti e cinque gli imputati, ritenuti responsabili di stupro di gruppo ai danni di una studentessa universitaria 20enne.

I fatti risalgono alla notte tra il 18 e il 19 gennaio 2020 e sono stati riportati da Laura Tedesco sul Corriere di Verona. I cinque imputati erano ritornati in città dopo una partita pareggiata in casa del Cesena e nell'abitazione di uno di loro avevano organizzato una festa. A questa festa era stata invitata la 20enne, la quale è stata coinvolta in un gioco di carte alcolico. Attraverso questo gioco, la giovane avrebbe bevuto a stomaco vuoto una quantità di alcol per lei eccessiva. E nel momento in cui la ragazza era maggiormente alterata dalle birre e dal gin lemon, quattro calciatori hanno avuto un rapporto sessuale con lei mentre il quinto filmava tutto con i cellulari.

La vittima ha dichiarato che, dopo aver bevuto, non si sarebbe sentita bene e di aver capito cosa le stava succedendo dopo un po' di tempo. E quando l'ha capito, avrebbe chiesto ai ragazzi di fermarsi.
Per gli avvocati difensori, invece, la giovane sarebbe stata lucida e e non si sarebbe opposta al rapporto sessuale, che quindi sarebbe stato consensuale. Una versione, quella dei legali dei calciatori, che troverebbe riscontri nei video girati durante la serata. Per questo, è stato già annunciato ricorso alla sentenza da parte dei condannati.

La vittima, infine, prima della sentenza di ieri ha ottenuto dagli imputati un risarcimento e per questo ha ritirato la sua querela ed ha revocato la costituzione di parte civile. Il risarcimento ha attenuato la pena inflitta dalla gup. Pena ridotta anche di un terzo per effetto del processo celebrato con rito abbreviato.

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