Con 19 chili di hashish in valigia. Grossista della droga finisce in carcere

Da gennaio gli arresti dei carabinieri di Verona per spaccio di stupefacenti solo nella zona dei Bastioni sono stati 17. Le sostanze più richieste sono soprattutto marijuana e hashish, perché sono le più economiche e se le possono permettere anche i giovani, a volte persino minorenni. Alle domande dei carabinieri, questi ragazzi rispondono che hashish e marijuana sono droghe leggere e che consumarle non è così grave, anzi è quasi normale.

Di fronte a questo problema, offrontato anche con perquisizioni all'interno delle scuole, i carabinieri hanno cercato di risalire la piramide dello spaccio, andando a cercare chi rifornisce i piccoli spacciatori che poi vengono ripetutamente fermati ai Bastioni.

Per quel che riguarda la marijuana, una bella operazione è stata messa a segno dai carabinieri di San Michele Extra. Mentre un'azione di contrasto al commercio di hashish è stata eseguita dagli uomini del nucleo operativo e radiomobile di Verona che lunedì pomeriggio, 6 marzo, hanno fermato uno dei grossisti più importanti della città. Si tratta di un cittadino marocchino del '76, iniziali A.S., domiciliato a Lecco.

Dopo mirati accertamenti, i militari sono riusciti a fermarlo mentre era in attesa di rifornire i suoi spacciatori. Era appena arrivato a Verona, probabilmente da un viaggio all'estero, e si trovava per caso in un bar di via XX Settembre. L'uomo aveva due valigie che sono state perquisite dai carabinieri. In una erano contenuti dei vestiti. Nell'altra invece sono stati trovati 19 chili di hashish. Lo stupefacente, oltre ad essere tanto, era anche ben impacchettato e, per eludere i controlli di cani antidroga, le confezioni di hashish erano state pesantemente cosparse di aglio, in modo da coprire l'odore dello stupefacente.

La convalida dell'arresto è avvenuta oggi, 10 marzo, e l'arrestato si trova ora nel carcere di Montorio.