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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Bardolino / Strada Bardolina

Non avrebbe fatto in tempo a schivare la bici e il 69enne è morto sul posto

Negativo l'alcoltest sull'uomo alla guida della Toyota Auris, che nella mattinata di mercoledì ha urtato la bicicletta a pedalata assistita di Gianluigi Zantedeschi, nella zona di Calmasino

La Polizia stradale è al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente che nella mattinata di mercoledì è costato la vita a Gianluigi Zantedeschi, 69enne molto conosciuto a Calmasimo con il soprannome di Ugo, per il proprio impegno nel volontariato. 

Erano circa le 9.30 quando Ugo, in sella alla sua bicicletta a pedalata assistita, stava percorrendo Strada Bardolina in direzione dell'incrocio con la Strada provinciale 31 e Strada Tre Contrè, segnalato anche da un semaforo lampeggiante. In quel momento però la Toyota Auris con a bordo una coppia di Lazise procedeva da Calmasino in direzione di Cavaion: troppo vicina la bici perché il guidatore potesse evitarla nonostante il suo disperato tentativo e l'ha quindi colpita con la parte anteriore destra del proprio veicolo. Lanciato immediatamente l'allarme, sul posto sono accorsi gli uomini del 118 con elicottero ed ambulanza, ma il colpo subito dall'auto e la conseguente caduta sull'asfalto sono stati fatali a Zantedeschi, che è morto sul posto. 

Intervenuta sul luogo del drammatico incidente, la Polizia stradale ha sottoposto l'automobilista all'alcoltest, che ha dato esito negativo, e ha ascoltato le parole delle due persone a bordo dell'auto, le quali avrebbero affermato che la bicicletta sarebbe spuntata fuori all'ultimo secondo. Possibile dunque che ci sia una mancata precedenza alla base di quanto avvenuto a Calmasino, ma ogni ipotesi verrà vagliata dalla Polstrada, mentre la Procura ha aperto un'indagine per omicidio stradale. 

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