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Venerdì, 26 Aprile 2024
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«Salviamo i beagle di Aptuit», striscioni appesi in molte città italiane

Da Roma a Milano, da Venezia a Torino, gli animalisti chiedono a tutti di partecipare al corteo di Verona in programma il 16 ottobre. La loro richiesta è che i cani presenti nello stabilimento di Via Fleming siano liberati

«Salviamo i beagle di Aptuit, il 16 ottobre tutti a Verona». Questo è il messaggio comparso tra il pomeriggio di ieri, 7 ottobre, e la notte di oggi in molte città italiane. A Roma, Milano, Torino, Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Rovigo, Belluno, Catania, Perugia, Lodi, Rimini, Novara, Saronno, Altopiano di Asiago, Valstagna, Parma, Biella, Verbania, Cuneo, Treviso, Feltre, Lendinara e Nichelino c'è stata una chiamata all'azione, un invito a partecipare al corteo nazionale organizzato da 100% Animalisti, Animalisti Italiani, Fronte Animalista e dall'attivista Enrico Rizzi, per il prossimo 16 ottobre. Dalle 14.30, gli animalisti e i partecipanti alla manifestazione partiranno dalla stazione di Verona Porta Nuova e percorreranno le vie del centro chiedendo l'immediata liberazione dei 20 cuccioli di beagle presenti nello stabilimento scaligero della Aptuit.
I cani, di età stimata sui quattro mesi, sono stati trasferiti da un allevamento francese al laboratorio veronese lo scorso 2 settembre. «Sono destinati alla vivisezione e verranno soppressi al termine della ricerca - hanno detto gli animalisti - La nostra dura protesta verso la casa farmaceutica non si arresta, anzi, dilaga. Ed unisce sempre più realtà decise a prendere le distanze dall'obsoleta pratica della sperimentazione animale, in favore di tecniche di ricerca più evolute ed etiche, già ampiamente in uso nel resto d'Europa».

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(Striscione appeso sulle porte dell'Arena)

E sulla vicenda è intervenuta ancora una volta la consulta comunale di Verona per la tutela del benessere animale, la quale ha rinnovato l'invito all'azienda farmaceutica e all'Ulss 9 Scaligera a divulgare in trasparenza le autorizzazioni ministeriali che permettono l'utilizzo di alcune specie di animali finalizzato alla ricerca.La consulta intende lottare affinché ciò che accade all'interno della Aptuit sia reso pubblico. «Questa sperimentazione viene effettuata su territorio italiano e veronese in particolare - ha dichiarato Romano Giovannoni, presidente e portavoce della Consulta - Pertanto la nostra richiesta di informazioni in merito alle modalità di utilizzo degli animali ed alle autorizzazioni ministeriali deve essere accolta sia da Aptuit che dal servizio veterinario dell'Ulss 9. Aptuit utilizza gli animali poiché la legge glielo permette e quindi per quale motivo non far sapere ai cittadini, che ne hanno diritto, di quanti e quali animali stiamo parlando? Perché noi singoli cittadini veniamo continuamente e giustamente controllati nelle nostre attività mentre Aptuit può essere un buco nero impenetrabile? Non chiediamo i risultati della ricerca scientifica o segreti aziendali, ma solo di informare Comune e cittadini su ciò che avviene negli stabulari dell'azienda farmaceutica».
A supporto della lotta per la trasparenza, tutte le associazioni veronesi appartenenti alla consulta parteciperanno alla manifestazione del 16 ottobre. «È doveroso che le associazioni veronesi di tutela dei diritti animali diano il benvenuto agli amici animalisti che si recheranno a Verona in supporto alla battaglia che stiamo tutti combattendo in nome del rispetto degli animali e del loro diritto ad una vita dignitosa», ha concluso Giovannoni.

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