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Siccità certificata da Arpav: portate dei fiumi in calo, Garda ai minimi storici di marzo

Nei primi 15 giorni del mese è piovuto un quarto delle precipitazioni attese. I livelli minimi sono stati toccati nel Veronese, con 4 millimetri a Marano di Valpolicella, Dolcè e San Pietro in Cariano.

Nella prima metà di marzo, in Veneto, è piovuta solo un quarto dell'acqua stimata in tutto il mese. L'ultimo bollettino sulla risorsa idrica diffuso da Arpav certifica ulteriormente la crisi attualmente in atto. Non piove oppure piove troppo poco rispetto ai valori medi registrati negli ultimi 30 anni. Anche per questo, il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato una prima ordinanza per contrastare gli sprechi d'acqua. E non è detto che Zaia possa prendere provvedimenti più severi nel caso in cui la siccità dovesse aggravarsi.

Scarica qui il bollettino di Arpav sulla risorsa idrica a metà marzo 2023

Sul Veneto, nei primi 15 giorni di marzo sono caduti mediamente 17 millimetri di precipitazione, ha fatto sapere Arpav. Numero che rappresenta circa il 25% del valore medio dell'intero mese di marzo, stimato in 65 millimetri.
Le massime precipitazioni del periodo sono state osservate nel Veneziano, con 60 millimetri a Bibione, 52 millimetri a Fossalta di Portogruaro e 46 millimetri a Portogruaro in locaità Lison. Le minime precipitazioni sono state osservate nel Veronese, con 4 millimetri a Marano di Valpolicella, Dolcè e San Pietro in Cariano.
Inoltre, la sommatoria di neve fresca da ottobre al 15 di marzo evidenzia un deficit di precipitazione del 40%.

Oltre alle precipitazioni di acqua e neve, il bollettino riporta anche il livello del Lago di Garda. Livello in lievissima crescita dall’inizio del corrente mese e che si mantiene sensibilmente inferiore al valore medio, tanto che il 15 marzo si aggirava intorno al minimo storico mensile.

Per quanto riguarda le falde, in buona parte delle stazioni Arpav di alta pianura si osservano ulteriori cali con livelli inferiori (20-30 centimetri) rispetto ai precedenti minimi storici registrati negli ultimi 20 anni a marzo. E rispetto all'anno scorso i livelli sono significativamente inferiori (dai 30 centimetri al metro).

Infine, i fiumi del Veneto, le cui portate sono tendenzialmente in calo dalla terza decade di gennaio e si mantengono ovunque significativamente inferiori alla media del periodo. In particolare, rispetto alla media storica mensile, i deflussi dell'Adige sono risultati inferiori del 47%.

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