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Pensioni dei medici nel mirino della Legge di Bilancio: «Circa 160 si preparano a lasciare Verona»

Queste le stime di Stefano Gottardi Segretario Generale Uil Fpl Verona. A questi «dovremo sommare dirigenti sanitari, amministrativi e tecnici, infermieri, personale del comparto, la maggior parte di loro professionisti che hanno maturato elevate competenze ed esperienza che ricoprono ruoli importanti e in alcuni casi indispensabili e insostituibili»

«La Legge di Bilancio predisposta dal governo penalizza in maniera vergognosa la sanità e i lavoratori pubblici – dichiara Stefano Gottardi Segretario Generale Uil Fpl Verona - le risorse investite in sanità servono per mantenere le persone in buona salute e quindi sono un moltiplicatore economico di cui ne beneficiamo tutti, un volano economico che interessa il mondo produttivo e i cittadini, ma non questo governo». Stefano Gottardi, segretario generale Uil Fpl Verona, si aggiunge alle critiche piovute nei giorni scorsi, anche da Forza Italia, sulla manovra del Governo Meloni, che mette nel mirino le pensioni dei medici del sistema sanitario nazionale. 

«Le penalizzazioni sulle future pensioni che si temevano sono arrivate; quindi, c’è chi aveva già fatto la richiesta di pensionamento e ora la confermerà, ma anche chi non lo riteneva credibile e ora per non subire riduzioni sulla quota retributiva con le nuove aliquote di rendimento previste dalla legge di bilancio per il 2024, affretta le operazioni di fuga», insiste Gottardi, il quale sottolinea come le conseguenze del provvedimento, si faranno sentire anche nella provincia scaligera. «A Verona quelli conosciuti sono tra i settanta e ottanta sia in Azienda ospedaliera di Verona e sia all’Ulss, circa centosessanta medici, a cui dovremo sommare dirigenti sanitari, amministrativi e tecnici, infermieri, personale del comparto, la maggior parte di loro professionisti che hanno maturato elevate competenze ed esperienza che ricoprono ruoli importanti e in alcuni casi indispensabili e insostituibili».

I problemi per il sistema sanitario non finirebbero qui: «Ma non sono gli unici, perché altri medici e professionisti sanitari di strutture pubbliche che sono alla mercè di gravi atti, come quelli che avvengono nei pronto soccorso, stanno pensando al passaggio nel privato, meno stressante e probabilmente più interessante dal punto di vista economico.
Questa legge di bilancio è dannosa – conclude Gottardi – lo diremo in piazza il 17 novembre con un giorno di sciopero; lo faremo localmente per essere vicini ai cittadini e per spiegare gli effetti della manovra, mentre ai nostri politici che possono influenzare le dinamiche nazionali chiediamo di approfondire gli effetti che subiranno i cittadini veronesi, perché c’è ancora il tempo per rimediare».

«La Legge di Bilancio predisposta dal governo penalizza in maniera vergognosa i lavoratori pubblici, in particolare sulle pensioni. Da uno studio della UIL e della UilFpl si evince chiaramente l’elevata riduzione della futura pensione», hanno ribadito Vera Bonomo, segretaria confederale Uil, e Domenico Proietti, segretario generale Uil Fpl. 
«Di seguito, riportiamo sei casi, basati su redditi reali, di figure professionali del lavoro pubblico già in quiescenza, calcolando la perdita che subiranno sulla quota retributiva di pensione con le nuove aliquote di rendimento previste dalla Legge di Bilancio per il 2024. Le nuove aliquote colpiranno le pensioni che al 31/12/95 hanno meno di 15 anni di contributi.
La UIL e la UilFpl invitano tutti i lavoratori pubblici ad aderire allo sciopero promosso dalla UIL e dalla CGIL il prossimo 17 novembre, con l’obiettivo di cancellare questi iniqui provvedimenti», hanno concluso.

Questa la sintesi dei dati dello studio nazionale Uil

Medici - Dati Uil-2

Infermieri - Dati Uil-2Insegnanti - Dati Uil-2Dirigenti - Dati Uil-2Amministrativo - Dati Uil-2Polizia locale - Dati Uil-2

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