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Ulss 9 non chiede nuovi infermieri. Cgil: «Ma ne avrà sempre più bisogno»

Con il nuovo bando di Azienda Zero, in Veneto assunti 439 nuovi infermieri però nessuno sarà destinato alla provincia scaligera. Simone Mazza: «L'Ulss ha già deciso di privatizzare?»

Fp Cgil Verona esprime preoccupazione per la mancata adesione dell'Ulss 9 Scaligera al concorso bandito da Azienda Zero per l'assuzione di 439 nuovi infermieri. Il bando è scaduto giovedì scorso, 11 gennaio, ed il membro della segreteria del sindacato Simone Mazza lo ha giudicato «una prima e apprezzabile risposta, seppure insufficiente», visto che la stima del fabbisogno di infermieri in Veneto è almeno di 4mila unità. «E la grande risposta ricevuta dal bando, che ha raccolto 2.500 adesioni, dimostra che i professionisti sul mercato non mancano - ha aggiunto Mazza - A mancare, forse, è la voglia di assumere».

Anche se pochi, comunque, i vincitori del concorso andranno a rimpolpare gli organici e le graduatorie di otto aziende sanitarie venete. Tutte tranne l'Ulss 9 Scaligera, la quale non ha chiesto l'invio di infermieri assunti attraverso il bando. «Eppure, in termini di personale ospedaliero o da destinare al territorio, le altre Ulss non sono messe peggio di Verona - ha commentato Simone Mazza - E la scelta di Ulss 9 risulta ancora più incomprensibile se pensiamo ai gravosi impegni che attendono la sanità veronese entro il 2026 con l'istituzione delle case di comunità. Soltanto l'infermiere di famiglia richiederebbe un rinforzo di circa 300 infermieri. E questo numero è ben superiore alla consistenza della graduatoria vantata dall'Ulss 9, la quale ha l’attendibilità di tutte le graduatorie, ovvero bisogna andare a verificare la disponibilità effettiva dei professionisti in lista che in molti casi stanno già lavorando».

Ed oltre all'istituzione dell'infermiere di famiglia, la nuova rete di assistenza territoriale da realizzare in provincia di Verona preve 14 ospedali della comunità, 45 case della comunità e 8 centrali operative territoriali. «Come sarà possibile dare attuazione a tutto questo senza prevedere nuove assunzioni di personale infermieristico? - si chiede Mazza - Due potrebbero essere le drammatiche soluzioni se non si deciderà di invertire la rotta: la prima è togliere infermieri dalla rete ospedaliera Scaligera Ulss 9, già in estrema sofferenza di organico, tagliando quindi reparti e sevizi; la seconda è affidare questa importante riforma al privato, il quale sta già facendo man bassa anche di medici, viste le condizioni d lavoro non concorrenziali nel settore della sanità pubblica».

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