Somministrazioni di vaccino anti-Covid in Veneto avanti anche senza Pfizer
Finite le scorte di uno dei vaccini disponibili, la compagna vaccinale non si arresta e continua con le inoculazioni di Moderna ed AstraZeneca. E a Verona, il PD chiede taxi gratis per chi si va vaccinare
Dopo aver superato il milione di dosi somministrate, la campagna vaccinale anti-Covid del Veneto non si è fermata e anche ieri, 6 aprile, ha continuato ad inoculare vaccini. Non quelli di Pfizer, che sono attualmente finiti, ma si è proceduto con le somministrazioni di vaccini Moderna ed AstraZeneca.
Nella giornata di ieri, le somministrazioni totali sono state 27.835, di cui 22.803 prime dosi e 5.032 richiami. Sono quindi 1.031.426 le dosi di vaccino anti-Covid inoculate in veneto. Sono 746.585 i cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, mentre quelli che hanno completato il ciclo composto da prima dose e richiamo sono 284.841.
IL BOLLETTINO SULLE VACCINAZIONI ANTI-COVID IN VENETO AGGIORNATO AL 6 APRILE 2020
In provincia di Verona, l'Ulss 9 Scaligera e l'Azienda ospedaliera universitaria integrata hanno somministrato 4.872 dosi di vaccino, ieri, ed in totale le somministrazioni avvenute nel Veronese in questa campagna vaccinale sono state finora 188.794.
Nel frattempo, la giunta del Comune di Verona ha dato seguito alla proposta avanzata dal Partito Democratico e condivisa da tutto il consiglio comunale per fornire gratuitamente il servizio bus ai cittadini che vanno a vaccinarsi contro il coronavirus. «Presto andrà in discussione anche l'altra proposta del nostro gruppo, riguardante un analogo servizio da effettuare con i taxi, sempre rivolto a quei cittadini, in particolare anziani, che hanno difficoltà a muoversi - hanno aggiunto i consiglieri comunali PD Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani - La misura funzionerebbe anche come incentivo alla categoria dei tassisti veronesi e pertanto confidiamo che verrà accolta come quella dei bus». E per coprire economicamente questa agevolazione, il consigliere Benini ha depositato un emendamento che dirotta a questa finalità 50mila euro del bilancio preventivo dal capitolo delle spese di Segreteria Generale.