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Domenica, 28 Aprile 2024
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Caldo e farmaci. «Non modificate terapia prescritta e attenti alla conservazione»

Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona: «Sia a casa che in vacanza ci si deve attenere alla prescrizione medica. E con le temperature torride si deve tenere conto che i farmaci devono essere conservati correttamente»

La regola numero uno è di seguire sempre le indicazioni del medico curante e non variare mai autonomamente la terapia prescritta. È quasta una delle principali indicazioni fornite dai farmacisti durante l'estate. Un esempio molto frequente riguarda la terapia ipertensiva che, a seconda delle temperature stagionali, può essere modificata solo dallo specialista tenendo in considerazione tutta una serie di valutazioni legate al singolo paziente.

«Sia a casa che in vacanza ci si deve scrupolosamente attenere alla prescrizione medica - ha spiegato Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona - Sono assolutamente vietati aggiustamenti personali e se venisse il minimo dubbio il consiglio è di rivolgersi al proprio medico di medicina generale o al farmacista. Mai affidarsi ad internet come purtroppo molti fanno senza rendersi conto del pericolo a cui vanno incontro. Con le temperature torride si deve, inoltre, tenere conto che i farmaci devono essere conservati correttamente affinché siano efficaci. Controllare la data di scadenza è giusto, ma non sufficiente perché bastano pochi giorni a temperature maggiori di 25 gradi centigradi per limitare la validità di molti farmaci. Se la temperatura di conservazione è specificatamente indicata nel foglietto illustrativo, non rispettarla può addirittura rendere dannosi per la salute alcuni medicinali come antibiotici, farmaci usati nella cura di asma, allergie e patologie cardiache, insulina, analgesici, sedativi, antiepilettici e anticoagulanti. Di contro non si creda che la panacea arrivi dal frigorifero perché molti farmaci non tollerano le basse temperature. Se si nota una qualsiasi alterazione del farmaco, ci si deve allertare e portare la confezione in farmacia per un controllo, tenendo comunque conto che i medicinali possono essere deteriorati anche senza presentare alcuna manifestazione esterna. Se si può è meglio preferire l’assunzione delle formulazioni solide rispetto a quelle liquide (gocce e spray) che sono in genere più sensibili alle alte temperature. Prima di intraprendere un viaggio con qualsiasi mezzo di trasporto è bene chiedere consiglio al farmacista sul corretto trasporto perché alcuni farmaci come quelli per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni subiscono in modo particolare le variazioni termiche».

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