Il consiglio comunale di Verona ha approvato all'unanimità la revoca al progetto di finanza. E il passo successivo sarà il controllo diretto di Amia da parte del Comune
Affidamento che potrebbe concretizzarsi entro la fine di quest'anno. Ne è convinto il sindaco Sboarina, ma le opposizioni vedono ancora incertezze nel futuro dell'azienda che si occupa di raccolta dei rifiuti e cura del verde a Verona
La revoca del revoca del progetto di finanza e la trasformazione di Amia in una società in house potrebbero essere decise nel 2020. Critico il consigliere comunale Bertucco: «Piccoli espedienti per una piccola amministrazione»
Sviluppare un turismo di qualità ma rispettoso del contesto ambientale e paesaggistico è l'obiettivo dell'amministrazione comunale: «Il progetto richiederà un investimento di 400mila euro ma restituirà al meglio uno degli angoli più suggestivi di Castelnuovo»
"Con la sospensione della gara – ha sottolineato Sboarina – potranno essere effettuati approfondimenti necessari al raggiungimento di tre obiettivi: la tutela dei posti di lavoro, l’efficacia ed efficienza dei servizi a beneficio dei cittadini, la crescita dell’azienda veronese"
Nell'assise delle 19 di giovedì 31 maggio si discuterà se sospendere per sei mesi il progetto di finanza per la raccolta dei rifiuto per valutarne il pubblico interesse
Ma non è una conseguenza delle decisione presa dal consiglio comunale di sospendere la procedura. Bertucco: "Auspico che la giunta arrivi presto al sodo della questione"
Mentre il dibattito cittadino è ancora monopolizzato dalla sentenza del Tar sul project financing di Italiana Costruzioni, la consigliera regionale segnala una situazione di degrado
Soddisfatto il sindaco Federico Sboarina: "È stata una partita molto difficile che abbiamo affrontato nel modo più corretto. La sistemazione dell'Arsenale è uno dei primi punti del nostro impegno elettorale"
I rappresentanti sindacali e i lavoratori di Amia saranno quindi spettatori attenti del consiglio comunale dove sarà discussa la mozione per la sospensione e la revisione progetto di finanza
A presentare la proposta contenuta in una mozione sono stati consiglieri comunali Mauro Bonato, Roberto Simeoni e Massimo Paci, ma il documento è stato sottoscritto anche da parte della minoranza
Per l'ex sindaco, il progetto non è stato realizzato a causa della crisi economica e della burocrazia. Bertucco: "Le vere cause stanno nella fragilità del raggruppamento di imprese che si è presentato alla gara"
Il deputato veronese 5 Stelle: "Bisogna avere un planning economico ben preciso, con relative responsabilità". L'assessore Briani vuole valutare il progetto di Mox Corporation in una commissione tecnica
Il comitato cittadino per l'ex compendio asburgico è disponibile al confronto ma ad una condizione: "Lo strumento del project financing è assolutamente da escludere"
L'amministrazione ha scoperto le carte nella partita per la riqualificazione del complesso asburgico e non ha escluso un nuovo progetto di finanza, con una partecipazione pubblica maggiore rispetto a quello da poco revocato
Ragioni ambientali e di sicurezza sono avanzate dall'ex consigliere comunale e membro del comitato Arsenale Subito, nato per sostenere il progetto di Italiana Costruzioni
Il Consiglio approva la revoca del project financing per il recupero del compendio immobiliare dell'ex Arsenale asburgico, l'Ass. all’Urbanistica Segala: "Sul project financing emergono elementi che ci inducono ad una riconsiderazione sul suo effettivo interesse pubblico"
Difficile che la proposta non passi, visto che anche dall'opposizione (PD e Bertucco) promettono di votare favorevolmente. Voce critica dal Comitato Arsenale Subito
La rinuncia alla sospensiva permette ai ricorrenti di presentare una nuova istanza, ma questo tempo sarà utile anche al Consiglio Comunale che potrà decidere sulla pubblica utilità del project financing
Pare sia questo l'orientamento della giunta guidata dal sindaco Sboarina. Il consigliere di minoranza Bertucco: "Non si cancellino del tutto gli investimenti per l'Arsenale"
Sarà presieduto dall'ex assessore Gian Arnaldo Caleffi e insieme a lui come promotori ci sono Giorgio Pasetto, Marco Bastianello, Manuela Calderara e Ottavio Bosello